domenica, 24 Novembre 2024
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DA TEL TSAF, ISRAELE, SIGILLI PREISTORICI SU ARGILLA DI 7.000 ANNI FA

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Un team di archeologi della Hebrew University di Gerusalemme ha portato alla luce il calco di un sigillo in argilla risalente a circa 7000 anni fa. L’impronta del sigilli, che mostra due raffigurazioni di carattere geometrico, è stata scoperta a Tel Tsaf, un villaggio preistorico situato nella valle israeliana di Beit She’an, a nord del paese.

La scoperta è stata realizzata nell’ambito di uno scavo che ha avuto luogo tra il 2004 e il 2007 ed è stato condotto da Yosef Garfinkel dell’HU insieme a David Ben Shlomo e Michael Freikman, entrambi ricercatori dell’Università di Ariel. Nel sito sono stati originariamente trovati centocinquanta sigilli su argilla, di cui uno particolarmente raro e di notevole importanza storica, oggetto di un articolo pubblicato sulla rivista Levant.

I sigilli, detti anche a bulla, sono costituiti da un piccolo frammento di argilla che veniva usato, allora come in seguito, per sigillare e firmare documenti e per impedire ad altri di leggerne il contenuto. Il sigillo trovato a Tel Tsaf è particolarmente significativo perché è la prima prova dell’uso di sigilli per contrassegnare spedizioni o per chiudere contenitori da trasporto o chiudere magazzini e depositi. Quando veniva aperta la porta di un granaio, il sigillo si rompeva rivelando l’inopportuna presenza di un visitatore indesiderato e il contenuto dell’edificio era stato manomesso.

Garfinkel ritiene, dunque, che per prevenire manomissioni e furti, venissero utilizzati sigilli già in uso 7.000 anni fa dai proprietari terrieri e dagli amministratori locali per proteggere le loro proprietà.

Misura meno di un centimetro di larghezza, il frammento è stato trovato in ottime condizioni, a causa del clima secco della valle di Beit She’an. Il manufatto è contrassegnata da linee simmetriche. Mentre molti sigilli databili al Primo Tempio di Gerusalemme includono un nome personale e talvolta figure bibliche, il sigillo di Tel Tsaf risale a un’era preistorica, quando la scrittura non era ancora in uso, Quei sigilli erano decorati con forme geometriche invece che con lettere e la presenza di due rappresentazioni grafiche diverse sull’impronta del sigillo potrebbe indicare una forma di attività commerciale in cui le due diverse figure commerciali erano coinvolte nella transazione.

Il manufatto trovato è stato sottoposto a un’analisi approfondita prima che i ricercatori potessero determinare che si trattasse effettivamente di un sigillo. Secondo Garfinkel, questa è la prima prova che i sigilli furono usati in Israele circa 7.000 anni fa per firmare le consegne e tenere chiusi i magazzini. Nella regione sono stati trovati sigilli risalenti a 8.500 anni fa ma non ne sono sono stati trovati risalenti a quel periodo.

Sulla base di un’attenta analisi scientifica dell’argilla del sigillo, i ricercatori hanno scoperto che non era di provenienza locale ma da un luogo distante almeno dieci chilometri. Altri reperti archeologici nel sito rivelano la prova che i residenti di Tel Tsaf erano in contatto con popolazioni ben oltre i territorio palestinese ma non esisterebbe alcun sito preistorico in tutto il Medio Oriente che riveli prove di un commercio così a lunga distanza di manufatti e merci come quello identificato in questo particolare sito.

Il sito ha anche fornito concrete tracce della presenza di un gruppo umano con notevoli disponibilità economi che costruivano grandi magazzini per merci e derrate aalimentari, indicando un notevole sviluppo sociale. Tel Tsaf, dunque, era al centro della regione che ha servito sia le comunità locali che le carovane di passaggio.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Hebrew University

Tel Tsaf , University of  Haifa

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