SUI MARMI DEL PARTENONE, UNESCO INSISTE CON REGNO UNITO
Oltre alla Raccomandazione coerentemente adottata per la materia in discussione, la Commissione ha votato all’unanimità, per la prima volta quest’anno, un testo aggiuntivo, la Decisione 22 COM 17, focalizzata esclusivamente sulla questione della restituzione delle sculture.
Dopo il completamento dei lavori della Commissione Intergovernativa, il Ministro della Cultura e dello Sport greco, Lina Mendoni, conferma la richiesta della Grecia per il ritorno definitivo dei Marmi del Partenone ad Atene.
La Grecia, dunque, è riuscita a ottenere sia una Raccomandazione sulle cattive condizioni dell’esposizione delle sculture al British Museum, sia l’emanazione, per la prima volta, di una Decisione da parte del Comitato intergovernativo sul ritorno dei Marmi del Partenone.
La Commissione esorta, quindi, il Regno Unito a riconsiderare la sua posizione e a negoziare con la Grecia, riconoscendo che la questione è intergovernativa, contrariamente a quanto affermato dalla parte britannica secondo cui il caso riguarda solo il British Museum; inoltre, la Grecia desidera giustamente e legalmente rivendicare il ritorno delle sculture alla loro terra d’origine. Entrambi i testi, la Raccomandazione e la Decisione, rappresentano uno sviluppo molto importante nella pretesa perfettamente giuridica dello Stato greco.
Il valore aggiunto della Decisione è che la Commissione esprime la sua forte insoddisfazione per la questione della risoluzione della questione che rimane ancora in sospeso, a causa della posizione del Regno Unito. Di conseguenza, il testo della Raccomandazione esprime, tra l’altro, anche la preoccupazione della Commissione che la Duveen Gallery del British Museum, dove sono esposte le sculture del Partenone, sia chiusa al pubblico per necessità di lavori di restauro.
La giusta richiesta della Grecia per la restituzione dei pregiati marmi è stata fortemente sostenuta dalla maggioranza dei membri della Commissione.
Si troverà mai una soluzione? Ai posteri, ecc. ecc….
Daniele Mancini
Per ulteriori info: UNESCO