COMPLESSO MONUMENTALE NEOLITICO INDAGATO NELL’HEREFORDSHIRE, INGHILTERRA
Gli studi sulla Gran Bretagna dell’inizio del IV millennio a.C. si sono tipicamente concentrati sui siti del Primo neolitico del Wessex e delle Orcadi. Gli scavi (2011-2019) a Dorstone Hill, nell’Herefordshire, hanno rivelato, invece, un notevole complesso di monumenti del Primo neolitico.
Tracce di attività neolitica, comprese l’agricoltura e quella che potrebbe essere definita un’edilizia preistorica, possono essere fatte risalire a Dorstone Hill, nelle Midlands occidentali dell’Inghilterra, a circa 5.800 anni fa!
La datazione al radiocarbonio è stata utilizzata dagli archeologi per determinare l’età delle strutture neolitiche nell’Herefordshire e i risultati hanno mostrato che erano considerevolmente più antiche del previsto. Questo dato rende il sito uno dei primi siti neolitici della regione e paragonabile alle prime cronologie di Penywyrlod e Gwernvale, nelle BlackMountains del Galles.
Sembra che le pratiche neolitiche non si siano propagate sistematicamente da sud-est a nord-ovest in Gran Bretagna, come talvolta si è ipotizzato, ma piuttosto si siano spostate in modo imprevedibile. In alcune zone, cacciatori-raccoglitori e contadini hanno convissuto per secoli nonostante i loro insediamenti fossero lontani dalla costa.
Tra il 2011 e il 2019, Dorstone Hill, nell’Herefordshire, è stata scavata e, per la prima volta, sono stati applicati metodi statistici alle date al radiocarbonio trovate. Un’analisi di questi dati ha rivelato che l’attività nel sito sia iniziata prima rispetto ad altre località della zona.
Al fine di collocare le varie strutture a Dorstone Hill in un certo lasso di tempo, Keith Ray e Julian Thomas, in collaborazione con un gruppo di ricerca dell’Università di Cardiff, dell’Università di Manchester e della Manchester Metropolitan University, hanno condotto una datazione al radiocarbonio e una indagine cronologica modellistica del sito.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Antiquity.
Gli archeologi hanno implementato la modellazione cronologica bayesiana, una tecnica matematica, per combinare tutti i dati di cronologia disponibili, comprese le date al radiocarbonio e quelli stratigrafici, per formare una disposizione cronologica più affidabile.
Il team ha ottenuto 12 nuove letture al radiocarbonio da ossa, corna e materiale vegetale carbonizzato scoperto nel sito. Confrontando queste misurazioni con la stratigrafia e le fasi archeologiche identificate durante gli scavi, è diventato chiaro che la maggior parte dell’occupazione era precedente a quanto previsto, probabilmente iniziata prima del 3.800 a.C.
Thomas ha osservato che Dorstone Hill sembra essere stato un luogo che abbia assistito a una varietà di eventi in una data precedente rispetto alla maggior parte dei siti britannici, rendendolo un centro regionale essenziale con un significato speciale dall’inizio del IV millennio a.C.
È essenziale notare che le strutture trovate nel sito siano tra le prime in tutta la Gran Bretagna, anche se non si trova nel sud-est dove si pensa siano arrivati i migranti neolitici dal continente. Si ottiene, dunque, una potenziale conseguenza che potrebbe avere un impatto significativo sulla comprensione dei principali agricoltori britannici.
È concepibile che non si siano diffusi uniformemente alla massa continentale e che la procedura fosse caotica e disorganizzata, con regioni di alterazione avanzata, ritardi e numerosi collegamenti con raccoglitori nativi.
Gli autori hanno evidenziato il significato dell’indagine a Dorstone Hill al di fuori delle aree “nucleo” dell’archeologia neolitica e hanno continuato a sottolineare l’importanza della collina come luogo in cui si sono formate e ricreate le identità sociali regionali durante l’inizio del IV millennio a.C.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: University of Manchester