TOMBA DI UN UOMO “RELIGIOSO” DI 3000 ANNI RINVENUTO A PACOPAMPA, PERU’
Una squadra di archeologi peruviani e giapponesi ha scoperto una tomba di 3000 anni fa contenente i resti di un “sacerdote” deposto con la raffigurazione di un giaguaro vicino alla città di Cajamarca, in Perù. La sepoltura pre colombiana è stata trovata nel complesso archeologico di Pacopampa, che contiene numerose sepolture antiche che gli archeologi stanno scavando dal 2005.
La sepoltura del sacerdote contiene tre bolli/stampi in ceramica su cui sono incise immagini, tra cui un giaguaro. Questi bolli potrebbero essere stati utilizzati per imprimere i simboli incisi sullo stampo su un corpo. Nella tomba gli archeologi hanno rinvenuto anche ceramiche decorate a comporre il corredo funerario del sacerdote.
Il volto del sacerdote era ricoperto di cinabro rosso, una sostanza naturale difficile da ottenere ma che potrebbe essere trasportata dalle montagne. Secondo Yuji Seki, archeologo del Museo Nazionale di Etnologia del Giappone e co-direttore del sito archeologico, si ritiene che il cinabro pre colombiano provenga dagli altopiani andini centrali e si pensa che solo l’élite sociale della tribà avrebbe potuto ottenerlo o utilizzarlo sfruttando i commerci a lunga distanza.
Il team ha definito l’individuo un “sacerdote” ma potrebbe essere stato più una figura simile a uno sciamano manipolatore dei presunti poteri di giaguari, serpenti e rapaci. Gli individui si rivolgevano allo sciamano per ottenere risposte o aiuto nella guarigione e lo sciamano potrebbe aver sfruttato la sua connessione con il mondo spirituale per assisterli.
Secondo Seki, dunque, dovrebbe ve aver avuto la capacità di mediare tra il mondo spirituale e quello terreno e i bolli trovati nella sua tomba potrebbero essere stati simboli di autorità.
Il team non ha ancora effettuato alcuna datazione al radiocarbonio dell’uomo di Pacopampa, ma lo stile dei manufatti corrisponde a quelli già trovati nella regione che sono stati datati a circa 3.000 anni fa. Anche se la scoperta è di notevole interesse, la comunità scientifica non è ancora concorde nel definire sciamano l’individuo rinvenuto. Justin Jennings, curatore di Archeologia delle Americhe presso il Royal Ontario Museum in Canada, ritiene che è opportuno essere cauti nel trarre conclusioni affrettate nell’indentificare l’individuo rinvenuto. Jennings concorda che sia ancora prematuro definirlo sacerdote o sciamano poiché è improbabile che ruoli specifici siano stati stabiliti al momento della sepoltura dell’uomo.
I manufatti rinvenuti a Pacopampa, con l’individuo e i citati bolli/stampi per l’impressione sul corpo e diversi vasi di ceramica completi, suggeriscono che questi fosse di elevata classe sociale. Jason Nesbitt, docente di archeologia presso l’Università di Tulane, che ha condotto ampie ricerche archeologiche in Perù, conferma che con maggiori informazioni più dettagliate sullo scheletro, compresi i dati sull’età e sul sesso, man mano che l’analisi del progetto avanza, saranno dipanati tutti i bandoli della matassa.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Yuji Seki