martedì, 3 Dicembre 2024
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STATUA DI GUERRIERO MAYA CON ELMO DI SERPENTE RINVENUTO A CHICHÉN ITZÁ, MESSICO

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Durante i lavori di costruzione di un nuovo tratto ferroviario, le attività di archeologia preventiva svolte dagli archeologi messicani dell’INAH, nell’ambito del Programma di Valorizzazione delle Aree Archeologiche (Promeza), nel cosiddetto Tempio 6 di Maudslay, appartenente alla Casa Complesso Colorada di Chichén Itzá, nello stato dello Yucatán, hanno permesso il ritrovamento di una preziosa statua di un guerriero maya che indossa un sorta di elmo con serpente nel seminterrato di un tempio a Chichén Itzá, nella penisola dello Yucatán

La statua, databile a circa un migliaio di anni or sono, raffigura un guerriero che indossa un elmo a forma di serpente con le fauci aperte e un copricapo di piume. La testa è alta 33 centimetri, larga 28 cm ed è in buone condizioni e, secondo gli archeologi, potrebbe far parte di un  scultoreo più ampio.

Chichén Itzá “città sull’orlo del pozzo degli Itzáes”, il significato del nome del sito in lingua maya, fiorì tra il IX e il XIII secolo e si estense ben oltre i 300 ettari. Al centro del sito, una piramide conosciuta come El Castillo (Il Castello) che si erge per 30 metri di altezza. Il sito ha molti templi, oltre a un enorme campo da gioco e un osservatorio astronomico.

Secondo Diego Prieto Hernández, antropologo di INAH, la scoperta del volto antropomorfo è un esempio del legame che i Maya di oggi possono avere con il loro passato e, sebbene la scultura sia stata trovata  come parte di un riempimento della costruzione, sul lato est del seminterrato del Tempio 6 di Maudslay (struttura 3C11), chiamato in allusione a l’esploratore britannico, rappresenta un ritrovamento archeologico di notevole interesse.

Il sito è una popolare destinazione turistica e negli ultimi anni l’INAH ha modificato e costruito nuovi centri visitatori e musei, nonché una nuova linea ferroviaria, conosciuta come “Tren Maya”, vicino al sito e proprio durante i lavori archeologici che accompagnarono la costruzione della ferrovia la resta del guerriero è stata rinvenuta.

Durante i lavori  sono stati portati alla luce numerosi altri reperti archeologici, tra cui circa 660 sepolture umane, oltre 1 milione di frammenti di ceramica, resti di numerose strutture architettoniche e una varietà di altri manufatti.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: INAH

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