giovedì, 19 Settembre 2024
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“GUARDIANO DELLA PORTA” IN ARENARIA RINVENUTO IN UN TEMPIO DI ANGKOR

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Secondo un rapporto della Xinhua, il media online più influente della Cina,  un team di archeologi dell’APSARA National Authority, ha portato alla luce una statua di pietra di arenaria raffigurante un guardiano di una porta, un Dvarapala, raffigurato come un guerriero o un temibile gigante, solitamente armato con una gada (mazza) posto come elemento architettonico diffuso in tutte le culture del sud-est asiatico, del Tempio di Banteay Prei, nel Parco archeologico di Angkor, nella Cambogia nord-occidentale.

L’ANA è l’agenzia governativa responsabile della gestione, della salvaguardia e della conservazione del Parco archeologico di Angkor, Patrimonio dell’Umanità dichiarato dall’UNESCO, situato nella provincia di Siem Reap, nel 1996.

La statua si trovava a est della seconda porta del tempio, sepolta sotto circa 80 centimetri di terra e secondo Chea Sarith, archeologo del Dipartimento di Conservazione dei Monumenti e Archeologia Preventiva dell’ANA, sembra che il manufatto sia stato spostato a causa del crollo della struttura superiore della porta.

Sarith osserva che la statua, rinvenuta in condizioni relativamente buone, è stata trovata a testa in giù rivolta a ovest, con il corpo spezzato in sei pezzi, con danni al collo, all’avambraccio del lato sinistro, alla vita e sotto le ginocchia di entrambe le gambe; inoltre, manca anche una parte del bastone.

Secondo gli archeologi, la statua è stata scolpita nello Stile Bayon ed è alta circa 1,6 metri. Banteay Prei è un tempio raramente visitato, situato vicino a un altro piccolo tempio chiamato Prasat Prei mentre il tempio principale più vicino è Preah Khan. Il tempio buddista Banteay Prei fu costruito in Stile Bayon dal re Jayavarman VII  (regnò dal 1181 al 1218) alla fine del XII-inizio del XIII secolo.

È uno dei templi del parco archeologico di Angkor, parco che si estende per 401 km quadrati ed è la destinazione turistica più popolare del paese del sud-est asiatico.

Il parco di Angkor ha attirato quasi 600 mila turisti internazionali durante il periodo gennaio-luglio del 2024, guadagnando un fatturato lordo di circa 27,2 milioni di dollari USA dalla vendita dei biglietti, secondo l’agenzia Angkor Enterprise di proprietà statale.

Un team di restauratori al lavoro nell’Angkor Archaeological Park ha, inoltre, recentemente recuperato 6 statue di arenaria sotto la porta meridionale del tempio di Ta Prohm, un monastero e centro di apprendimento che un tempo ospitava 12.500 persone. Le statue raffigurano Buddha protetto da Naga, un serpente protettore, e da Avalokiteshvara, un bodhisattva., un essere che continua a reincarnarsi per dedicarsi ad aiutare altri esseri umani.

I manufatti risalgono al XII/XIII secolo, sempre durante il regno di Jayavarman VII, il primo re Khmer ad adottare il Buddhismo. Durante il suo regno, il re intraprese una massiccia campagna di costruzione che includeva Ta Prohm.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: APSARA National Authority

Angkor Wat

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