venerdì, 18 Ottobre 2024
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NECROPOLI DELL’ETA’ DEL BRONZO IBERICA RIVELA PREVALENZA DI TOMBE FEMMINILI, PANORÍA, SPAGNA MERIDIONALE

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Una nuova ricerca realizzata da un team internazionale di archeologi ha portato alla luce una necropoli, nel sud della Spagna, risalente a 5.000 anni fa in cui le donne erano circa il doppio degli uomini. Il luogo di sepoltura, noto come Necropoli di Panoría, ha una serie di tombe a camera scavate nella roccia, tra cui i resti di almeno 19 dolmen che fungevano da pareti della tomba.

Il sito è stato scavato tra il 2015 e il 2019 e contiene sepolture collettive che in totale hanno riportato circa 55.000 resti scheletrici umani che i ricercatori  dell’Università di Granada hanno portato alla luce congiuntamente con quelli dell’Università di Tubinga, in Germania.

Il team ha scoperto che i resti appartengono ad almeno 91 individui ed è stato in grado di determinare il sesso di 44 di loro, scoprendo che 27 erano femmine e 17 maschi, pubblicando i risultati della ricerca su un articolo della rivista Scientific Reports.

Secondo i ricercatori, la popolazione di Panoría mostra un modello demografico estremamente sbilanciato, a favore delle donne, che non può essere spiegato da dinamiche naturali o da eventi straordinari e imprevedibili.

Per identificare il sesso del defunto, gli scienziati hanno utilizzato tre metodi diversi. Con un metodo, hanno analizzato gli scheletri, in particolare il bacino e la testa. In alcuni casi, l’antico DNA dell’individuo è stato preservato, consentendo al team di cercare cromosomi XX o XY. Il terzo metodo ha esaminato i peptidi di amelogenina nello smalto dentale dello scheletro. Questi peptidi sono codificati da un gene che si trova solo sul cromosoma X.

Tuttavia, una volta che il team è venuto a conoscenza del distorto rapporto tra i sessi, non sono riusciti a dipanare il motivo del perché ci fossero così pochi ragazzi e uomini sepolti. È possibile, secondo i ricercatori, che la linea matrilineare fosse importante in questa società e che ciò abbia portato alla sepoltura di più femmine che maschi nel sito.

Nelle culture matrilineari, le femmine hanno la priorità ed è possibile, osservano i ricercatori, che le figlie della linea di sangue siano rimaste con il gruppo di parentela mentre i figli maschi se ne sono andati per unirsi ad altri gruppi di parentela (esogamia maschile), tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per supportare questa idea.

Secondo la prima autrice dello studio Marta Díaz-Zorita Bonilla, bioarcheologa presso l’Istituto di preistoria, Storia antica e Archeologia medievale dell’Università di Tubinga, quando la necropoli era in uso, i gruppi umani della zona vivevano come contadini e agricoltori che sfruttavano il paesaggio circostante e sono scarse le tracce di conflitti nella regione in quel perio particolare.

Secondo Katina Lillios, docente di antropologia presso l’Università dell’Iowa, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per determinare il motivo per cui nella necropoli di Panoría siano sepolte molte più donne che uomini, si tratta di uno studio condotto con cura da un team di studiosi che ha dedicato la propria carriera alla comprensione degli stili di vita e di morte dei popoli preistorici della Penisola iberica e che sono stati particolarmente attenti al modo in cui il genere plasmi la documentazione archeologica.

Secondo Ana Mercedes Herrero Corral, ricercatrice presso l’Accademia austriaca delle Scienze, specialista in osteoarcheologia infantile, sottolinea come il campionamento di individui non adulti in questo lavoro sia determinate. Il sesso biologico di questi individui non può essere identificato osteologicamente e può essere determinato solo tramite determinati metodi analitici, citando tecniche come l’analisi del DNA antico e i peptidi dentali.

Questo è il motivo per cui, fino a poco tempo fa, i non adulti non potevano essere inclusi negli studi sui rapporti tra i sessi o persino sulle differenze di genere.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Grenad

Penisola Iberica bronzo

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