INDIVIDUATE LE SEZIONI PIU’ ANTICHE DELLA GRANDE MURAGLIA CINESE
Un team di archeologi cinesi ha portato alla luce la sezione più antica conosciuta della Grande Muraglia nella provincia di Shandong, nella Cina orientale. La Grande Muraglia cinese è in realtà composta da una serie di fortificazioni che fu costruita in luoghi separati e in occasioni separate per oltre 2.000 anni, per un’estensione complessiva di oltre estendevano per oltre 20 mila chilometri.
I recenti scavi sono avvenuti attorno a quella che è nota come la Muraglia Qi, che era già considerata la sezione più antica esistente. Tuttavia, una nuova datazione suggerisce che la costruzione della muraglia abbia origine nella tarda Dinastia Zhou occidentale (1050–771 a.C. circa) e nel Periodo delle primavere e degli autunni (770–ca. 475 a.C. ), rendendola 300 anni più antica di quanto si pensasse in precedenza.
Inizialmente, la barriera, che fu costruita dalla Stato di Qi per difendere i suoi confini e le importanti rotte commerciali, misurava circa 10 metri di larghezza, ma in seguito si è trasformata in una barricata larga ben 30 metri Inoltre, nell’area di scavo settentrionale, gli archeologi hanno anche scoperto almeno due residenze semisotterranee caratterizzate da fondamenta quadrate con angoli arrotondati, tipiche delle case semi-sotterranee del periodo. Dueste abitazioni sotto la struttura difensiva suggeriscono la presenza di un piccolo insediamento della Dinastia Zhou potenzialmente collegato alla difesa del fiume.
Lo scavo della campagna 2024 ha coperto un’area di 1.100 metri quadrati nel villaggio di Guangli e segna il primo scavo proattivo della Grande Muraglia dello Stato di Qi, in seguito a indagini e rilievi preliminari. Gli archeologi hanno utilizzato un approccio multidisciplinare, raccogliendo manufatti tradizionali e campioni come silice vegetale e ossi di animali. Hanno anche raccolto campioni per la luminescenza otticamente stimolata (OSL) e la datazione al carbonio-14, ottenendo una ricchezza di reperti archeologici.
La Grande Muraglia Qi è una parte importante della Grande Muraglia, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Essendo la più antica e lunga della Grande Muraglia cinese, si estende per un totale di 641 chilometri.
Zhang Su, il responsabile del progetto dell’Istituto provinciale di Reliquie culturali e Archeologia dello Shandong, ritiene che lo scavo abbia rivelato tracce significative di più periodi di costruzione. Il team ha portato alla luce anche grandi strutture in terra battuta, strade, pendii, fondamenta residenziali, trincee e fosse di cenere, nonché muri risalenti a varie fasi di sviluppo del muro.
Secondo Zhang, i muri possono essere divisi in due fasi principali: antica e tarda. I muri più antichi, che risalgono al Periodo delle primavere e degli autunni, sono larghi circa 10 metri e potrebbero essere stati costruiti già durante la Dinastia Zhou (1046 a.C.-256 a.C.). Le sezioni successive del muro appartengono principalmente al Periodo degli Stati Combattenti (475 a.C.-221 a.C.).
La terza fase dei muri è la meglio conservata, con le tecniche di costruzione più avanzate e le dimensioni maggiori, con una larghezza di oltre 30 metri. Questa sezione fu probabilmente costruita durante il periodo di massimo splendore della Stato di Qi nel Periodo degli Stati Combattenti.
Questa scoperta archeologica sposta la data di costruzione della Grande Muraglia indietro al periodo Zhou Occidentale, stabilendola come la parte più antica Grande Muraglia conosciuta in Cina e Liu Zheng, membro della Chinese Society of Cultural Relics, ritiene che segni una svolta significativa nell’archeologia della Grande Muraglia costituendo una pietra miliare nel chiarire le origini e lo sviluppo della ricerca sulla Grande Muraglia in Cina.
Il team archeologico guidato da Zhang ha anche scoperto un antico insediamento, la città di Pingyin, che è registrato in testi storici. Il sito si trova a circa 1,5 chilometri a nord della Grande Muraglia. La disposizione, la posizione e l’infrastruttura associata della Grande Muraglia di Qi riflettono la pianificazione militare avanzata dello Stato di Qi e la risposta strategica alle minacce esterne. Gli archeologi ritengono che la sua stretta connessione con Pingyin indica che il muro non serviva solo come meccanismo di difesa, ma svolgeva anche un ruolo strategico nel controllo delle principali vie di trasporto.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Global Times