INDIVIDUATE LE TRACCE DI ANTICHI VEICOLI DI 20.000 ANNI FA, NEW MEXICO

I gruppi umani delle Grandi Pianure (che includono parte del Nuovo Messico) usavano i travois trainati da cani (e in seguito da cavalli) per trasportare le loro case, i loro mobili e altri beni al momento del primo contatto con i colonizzatori europei, circa 500 anni fa. Anche bambini e donne anziane li cavalcavano a quel tempo, secondo lo studio. In base alle dimensioni e al posizionamento delle antiche impronte trovate accanto ai segni di trascinamento, secondo i ricercatori probabilmente erano gli adulti a trainare i travois, seguiti dai bambini.

Secondo Matthew Bennett, docente di Scienze Ambientali e Geografiche alla Bournemouth University, nel Regno Unito, uno degli autori dello studio, il sistema individuato sembra essere l’equivalente antico, ma senza ruote”.

Bennett ha osservato che i ricercatori sanno che i nostri antenati devono aver usato qualcosa per trasportare i loro beni durante le migrazioni in giro per il mondo, ma questi veicoli di legno non sono arrivati fino a oggi ma i segni di trascinamento scoperti di recente forniscono la prima indicazione di come i gruppi umani preistorici del Nord America spostassero carichi pesanti prima dell’uso della ruota.

I ricercatori hanno iniziato a scavare il sito dei segni di trascinamento nel 2020. A White Sands, le tracce sono conservate in antico fango essiccato sepolto sotto i sedimenti un paesaggio difficoltoso da attraversare tra mammut, bradipi giganti, cammelli e molte altre creature di quel periodo glaciale.

I segni di trascinamento sono costituiti da linee nel terreno che si estendono per circa 50 metri verso l’alto. Alcuni dei segni erano linee singole, che avrebbero potuto essere create da due pali legati insieme all’estremità (a forma di A). In altri casi, c’erano due linee parallele, probabilmente create da due pali incrociati nel mezzo (a forma di X), secondo i ricercatori.

Secondo lo studio, i Sapiens delle Grandi Pianure usavano solitamente una struttura di legno a forma di A con una connessione di barre o cesti simili a reti per tenere fermi gli oggetti. I ricercatori sospettavano che gli antichi abitanti della regione facessero lo stesso e per testare la loro teoria, il team ha realizzato i propri travois con pali di legno e li ha trascinati lungo le distese fangose ​​del Regno Unito e lungo la costa del Maine.

Negli esperimenti, le impronte e le linee lasciate nel fango dai poli avevano lo stesso aspetto degli esemplari fossilizzati che abbiamo trovato nel New Mexico.

Bennett e i suoi colleghi avevano precedentemente datato le impronte umane a White Sands a circa 21.000-23.000 anni fa, sfidando la precedente ipotesi secondo cui gli umani sarebbero arrivati ​​in Nord America 13.000-16.000 anni fa. Non tutti i ricercatori concordano sull’età del sito, ma gli autori dello studio hanno osservato che qualsiasi dibattito sulla datazione non dovrebbe distogliere l’attenzione da queste caratteristiche recentemente identificate che dimostrano antiche pratiche indigene, qualunque sia la loro cronologia.

Secondo la coautrice del nuovo studio, Sally Reynolds, paleontologa dei mammiferi alla Bournemouth University, le scoperte del New Mexico aggiungono qualcosa alla comprensione delle vite dei primi abitanti delle Americhe, i veri e propri primi migranti a viaggiare in Nord America e per capire meglio come si sono spostati è fondamentale per poter raccontare la loro storia.