SPLENDIDI MOSAICI ROMANI RINVENUTI A CESAREA, ISRAELE
Un team di archeologi ha portato alla luce un raro e misterioso mosaico romano nell’antica città di Cesarea, in Israele. Il colorato manufatto musivo, risalente al III secolo d.C. mostra delle figure maschili che indossano toghe; inoltre, vi è riportata una lunga scrittura misteriosa che è ancora in fase di studio.
Il mosaico, una delle più interessanti scoperte artistiche in Israele, è stato rinvenuto casualmente da un team del Caesarea National Park, una delle principali attrazioni turistiche della regione, mentre si realizzava un imponente progetto volto a ricostruire un ponte del periodo crociato.
Lo sforzo, intrapreso congiuntamente da Caesarea Development Corporation e all’Israel Nature and Parks Authority, ha portato alla luce parte di un edificio del periodo bizantino (V secolo d.C.). Gli archeologi ritengono che si tratti di un’agorà o un luogo in cui le persone erano solite riunirsi e socializzare. Sotto questo edificio, è venuto alla luce il multi cromatico mosaico che gli archeologi ritengono sia parte di un’altra struttura, forse una villa, anche più antica della struttura poggiata sopra di essa.
L’antico mosaico, che misura 3,5 metri per 8, mostra tre uomini togati in piedi uno accanto all’altro contornati da motivi geometrici molto dettagliati creati con migliaia di piccole pietre e con un testo in greco antico, ancora troppo danneggiato per essere decifrato..
Peter Gendelman e Uzi ‘Ad, i responsabili del progetto, non sono riusciti a identificare le tre figure maschili, sicuramente appartenenti a classi elitarie del periodo. La figura centrale è frontale e gli altri due lo affrontano da entrambi i lati. Secondo i due studiosi, se il mosaico fosse parte di una villa, gli uomini avrebbero potuto essere i suoi proprietari o se fosse un edificio pubblico, avrebbero potuto essere quelli che hanno contribuito a erigere il manufatto e ai quali la comunità ha dedicato il ritratto musivo, ma potrebbero essere anche membri distinti del locale consiglio senatorio.
Per quanto riguarda la scrittura misteriosa, gli archeologi hanno identificato solo alcune lettere di ciò che sembra costituire una lunga iscrizione in più parole. Hanno realizzato un’analisi preliminare dall’epigrafe grazie alla collaborazione di Leah Di Segni della Hebrew University, ma avrebbe avuto bisogno di ulteriori informazioni dal sito per ottenere la traduzione esatta: purtroppo mancano molte lettere e molti caratteri presenti non sono chiari.
Il team ora procede speditamente alla salvaguardia del manufatto musivo ed evitare ulteriori danni, oltre quelli prodotti dal tempo. Inoltre, anche il progetto del ponte dei templari sarà ripianificato e rendere tutta l’area fruibile ai turisti in brevissimo tempo.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: www.timesofisrael.com