DÈMETRA, LA “MADRE DELLA TERRA”
E’ la mia piccola dea, oggi compie tre anni e il suo nome è Dèmetra: è mia figlia, la mia terza figlia, dopo Costanza e Ferdinando. Sono gli unici che amo in modo indiscusso e senza condizioni.
Colgo questa occasione per scrivere della dea Dèmetra: con Era ed Estia, è una delle tra sorelle di Zeus, Ades e Poseidone, figli dei Titani, Crono e Rea. Dèmetra è madre di Persèfone, nata dall’unione con Zeus, ma anche “madre della Terra“, cioè la dea della terra che produce i frutti e tra i Romani è nota come Cerere.
Presiede all’agricoltura e vigila sull’operosità degli uomini che si dedicano al lavoro dei campi: è, quindi, venerata soprattutto dai contadini. Solo per nove giorni Dèmetra trascura i propri doveri di dea e ciò accade quando Persèfone scompare e lei vaga per il mondo alla sua ricerca.
Venuta a sapere da Elio che è stato lo stesso Zeus a dare Persèfone in sposa ad Ades, abbandona l’Olimpo e, per poter muoversi tra gli uomini, prende l’aspetto di una povera vecchia. Sotto queste sembianze giunge a Eleusi dove incontra le figlie del Re Celeo, che la invitano alla reggia. La Regina Metanira l’accoglie con molta gentilezza e le chiede di assumersi, in cambio di un ricchissimo compensom, il compito di nutrice del figlio Demofoonte.
Dèmetra accetta perché ha lo scopo segreto di farne un immortale, ma una notte Metanira irrompe nella stanza accusandola di voler far morire suo figlio. La dea, allora, si rivela e le parla duramente dicendole che ora non è più possibile rendere Demofoonte immortale.
Tuttavia, pur non potendo sfuggire alla morte, Demofoonte sarà lo stesso onorato per sempre con gare di lotta dai figli degli Eleusini, perché la dea lo ha tenuto tra le sue braccia.
Dèmetra impone che le sia eretto un tempio promettendo che lei stessa insegnerà i sacri riti con i quali deve essere venerata.
Sempre alla ricerca della figlia rapita, incontra una coppia di sposi, lei Baubo e lui Dysaules, con i figli Trittolemo, Eumolpo ed Eubuleo. Costoro cercano di consolarla e la dea, per ringraziarli, lo fa in modo particolare con Trittolemo: dopo avergli donato una spiga di grano, gli confida i segreti dell’aratura e della semina, affinché li trasmetta agli uomini.
Per questo Dèmetra è venerata anche come donatrice delle norme che regolano la vita umana, quelle coniugale e familiare. Inoltre, come “portatrice di legge” è dovunque celebrata con una speciale solennità dalle donne ateniesi nel periodo dell’anno destinato alla semina.
I Santuari dedicati a Dèmetra sono numerosi nel mondo greco e in quello magno greco: Eleusi, Cirene, Siracusa, Selinunte, Agrigento ospitano templi per il culto della “madre della terra”.
L’importanza della dea è stata comunque tale che molti autori ne hanno riportato miti che la vedono protagonista. Tra questi, Pausania nel suo Periegesi della Grecia, offre uno dei racconti della ricerca compiuta da Dèmetra per Persèfone.
Daniele Mancini
Per ulteriori info:
- W. Burkert, Mito e rituale in Grecia: struttura e storia, Roma 1991
- G. Devereux, Donna e Mito, Milano 1984
- P. Grima, Enciclopedia dei miti (a cura di Carlo Cordiè), Milano 1997
- B.M.Piatti, Racconti, miti e leggende, Torino 2001
Bellissimo blog. Piacevole scoperta.
Grazie Michele, grazie per leggermi
Ma si dice dèmetra o demètra?
Alla greca e alla latina, preferisco Dèmetra, alla greca