DODICI PERSONAGGI STORICI IN 3D – seconda parte
Seconda parte della rassegna sulle ricostruzioni 3D di personaggi storici famosi. Per la prima parte, clicca qui.
Il Signore di Sipàn (I-II secolo d.C.)
Spesso annunciato come uno dei reperti archeologici più significativi del XX secolo, il Signore di Sipàn è stato il primo delle famose mummie della Civiltà Moche trovate, nel 1987, nel sito di Huaca Rajada, nel nord del Perù.
La mummia, di quasi 2000 anni, era accompagnata da un ricchissimo corredo funerario, alimentando così l’importanza della scoperta. Alcuni ricercatori hanno deciso di ricostruire il volto di questo affascinante personaggio.
San Nicola (270-344 d.C.)
Non si può negare che per raffigurare Babbo Natale si sia adoperata la figura di San Nicola, un santo cristiano del IV secolo di origine greca, vescovo di Myra, in Asia Minore, oggi Demre, in Turchia
Nicola, comunque, era protagonista di molte leggende riguardanti miracoli a favore di poveri e defraudati, per questo ne è ritenuto un santo benefattore e protettore, specialmente dei bambini.
Per quanto riguarda la ricreazione del suo volto, aiutata dalla simulazione del software e dalla tecnologia interattiva 3D del Face Lab dell’Università di Liverpool John Moores, il modello 3D è stato il risultato di analisi dettagliate, sebbene sia ancora soggetto di varie interpretazioni. Secondo l’antropologa Caroline Wilkinson, il progetto si basava su “tutto il materiale scheletrico e storico” conosciuto.
Roberto I Bruce di Scozia (1274-1329 d.C.)
La storia supporta tale prospettiva e annovera Roberto I Bruce tra i grandi condottieri della sua generazione, che guidò con successo la Scozia durante la prima guerra di indipendenza scozzese contro l’Inghilterra, culminando con nella fondamentale Battaglia di Bannockburn, nel 1314 d.C., e la successiva invasione del nord dell’Inghilterra.
Secondo gli antropologi forensi, usando il cast del cranio, è stato possibile stabilire con precisione la formazione muscolare sulle ossa del cranio per determinare la forma e la struttura del viso.
Ora, malattie e caratteristiche facciali precise potrebbero essere stabilite analizzando il DNA originale dell’individuo, ma il cranio dell’Hunterian è solo uno dei pochissimi calchi dell’attuale testa di Roberto, il cui originale è stato rinvenuto tra il 1818 e il 1819 in una tomba nell’Abbazia di Dunfermline.
Riccardo III (1452-1485 d.C.)
Sempre Caroline Wilkinson si è occupata della ricostruzione forense del viso di Riccardo III, essenzialmente basata sulle mappature 3D del cranio. La ricostruzione è stata modificata nel 2015, con occhi e capelli più chiari, a seguito di nuove prove basate sul DNA.
Enrico IV di Francia (1553-1610 d.C.)
Enrico IV di Francia è stato una figura politica fondamentale nella Francia della fine del XVI secolo. E’ stato il primo monarca francese della Casa di Borbone ed era anche noto per le sue inclinazioni protestanti (si considerava un ugonotto dei primi tempi…), che lo portò a uno scontro con l’esercito reale cattolico che si è tradotto in un conflitto militare a tutti gli effetti noto come Guerre di Religione, determinato da affiliazioni religiose e da motivazioni politiche.
Nonostante gli sconvolgimenti militari, religiosi e politici nella Francia del XVI secolo, Enrico IV di Francia è noto anche come “le bon roi Henri”. L’epiteto proviene, probabilmente, dalla sua genialità percepita e dal pensiero di benessere per i suoi sudditi, nonostante le differenze religiose.
I ricercatori francesi, guidati dal famoso specialista di ricostruzioni facciali Philippe Froesch, hanno ricreato con successo il volto del monarca francese con tecniche visive all’avanguardia.
Maximilien de Robespierre (1758-1794 d.C.)
Originariamente pubblicato sulla rivista medica Lancet, la ricostruzione è stata fatta con l’aiuto di varie fonti. Alcune appartengono ai ritratti e ai racconti contemporanei di Robespierre, che mostrano una visione “conforme” del rivoluzionario. Ma uno degli oggetti primari che ha più aiutato i ricercatori, riguarda la famosa maschera mortuaria di Robespierre, realizzata da Madame Tussaud. Probabilmente la Tussaud ha affermato che che la maschera funeraria sia stata realizzata direttamente con l’aiuto della testa decapitata di Robespierre, dopo che fu ghigliottinato il 28 luglio 1794.
Daniele Mancini