FORTEZZA CANANEA DEL TARDO BRONZO RINVENUTA A GAL ON, ISRAELE
Una fortezza cananea del Tardo Bronzo II (metà del II secolo a.C.), quel periodo che secondo le Sacre Scritture era retto dai Giudici, magistrati tribali non ereditari prima della costituzione della monarchia israelitica, è stata rinvenuta dalla Israel Antiquities Authority in uno scavo vicino al kibbutz Gal On, vicino a Kiryat Gat, 70 km a S-O di Gerusalemme, già gratuitamente fruibile dai visitatori.
Secondo gli archeologi Saar Ganor e Itamar Weissbein dell’IAA, la fortezza rinvenuta offrirebbe uno sguardo alla realtà geopolitica descritta nel libro dei Giudici, in cui i Cananei, gli Israeliti e i Filistei si combattono tra loro. Secondo chi vi scrive, nel XII-XI secolo, una vera e propria «età dei Giudici», come descritta dall’omonimo libro biblico, non è esistita; in Palestina ci sono sempre stati re, residui degli antichi regni cittadini cananei, verso i quali le strutture tribali avevano un atteggiamento conflittuale ma non un ruolo sostitutivo.
Crollato l’impero egiziano che aveva dominato la Palestina dalla metà del XVI secolo all’inizio del XII, si aprì per le popolazioni locali un’epoca senza dominio straniero e senza drenaggio delle risorse verso destinazioni esterne.
I Filistei occuparono una parte del vuoto lasciato dagli Egiziani, cercarono di stabilire la loro egemonia sulle città cananee residue e vi riuscirono lungo la costa e nelle vallate Giordano; invece, nelle zone montane della Cisgiordania e nei tavolati semiaridi della Transgiordania si sviluppò il processo di colonizzazione, definita proto israelita, esito della sedentarizzazione dei gruppi pastorali, caratteristica della prima età del ferro: disboscamenti, terrazzamenti, sfruttamento idrico degli widian, scavo di pozzi, costruzione di cisterne, distruzione di villaggi e di cittadine fortificate.
È possibile anche che le tribù del rilievo centrale abbiano sviluppato un precoce senso di unità nazionale per contrapporsi ad altre entità che si delineavano a ovest, tra i Filistei, e a est, tra gli Ammoniti.
Sembra che la fortezza di Gal On sia stata costruita come un tentativo cananeo/egiziano di far fronte alla nuova situazione geopolitica. Secondo Ganor e Weissbein, le storie dei Giudici nella Bibbia “dimostrano chiaramente” la complicata realtà geopolitica e la lotta per il controllo dei territori durante l’istituzione di nuovi poteri nella terra di Israele.
La struttura della fortezza, chiamata “Case del governatore” in egiziano, fu costruita in una posizione strategica, dalla quale è possibile osservare la strada principale che costeggiava il fiume Guvrin, una strada che collegava la pianura costiera alla pianura della Giudea.
La dimensione della fortezza è di 18×18 mt ed è dotata di torri di guardia ai quattro angoli. All’ingresso dell’edificio è stata conservata una massiccia soglia, ricavata da un’unica roccia del peso di circa 3 tonnellate.
All’interno della fortezza, il cortile era pavimentato con lastre di pietra e delle colonne al centro. Ambienti di servizio sono stati costruiti sui lati dell’ingresso e al loro interno sono stati rinvenuti centinaia di vasi di ceramica, alcuni ancora integri, molti dei quali utilizzati per rituali religiosi. Nelle stanze è stato trovato anche un gran numero di manufatti ceramici che sembrano riprodurre produzioni egizie.
La fortezza di Gal On offre, dunque, uno scorcio affascinante sulla storia di un periodo relativamente sconosciuto della storia del paese e offre un’esperienza turistica e una nuova attrazione per i visitatori.
La fortezza si trova nella foresta di Guvrin ed è stata resa fruibile per la visita grazie alla della Israel Antiquities Authority e il Jewish National Fund.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Israel Ministry of Foreign Affairs