AUTORITA’ TURCHE SEQUESTRANO COLLEZIONE DI SEMI DEL BRITISH INSTITUTE
Una vasta collezione di semi antichi e moderni è stata sequestrata al British Institute di Ankara da personale del Ministero della Cultura e del Turismo turco, che ritiene che le collezioni siano sempre appartenute alla Turchia!
Il sequestro è stato rivelato dal presidente dell’istituto, Stephen Mitchell, in una lettera ai membri del consiglio pubblicata su un noto sito di notizie del Medio Oriente, Al-Monitor. I semi sono stati donati all’istituto da Gordon Hillman, un noto pioniere archeobotanico del Regno Unito, scomparso nel 2018.
Secondo Mitchell, i funzionari turchi avrebbero sequestrato ben 108 scatole di campioni archeobotanici e quattro armadi, che includono le moderne collezioni dei semi, trasportate alla sede dei musei governativi di Ankara.
La collezione è stata creata da Hillman, che ha lavorato per l’Institute of Archaeology dell’University College London, comprende semi e esemplari botanici provenienti da siti antichi di tutta la regione e che risalgono a migliaia di anni fa. Gli esemplari moderni presenti nella collezione sono utilizzati dagli esperti come strumento di riferimento.
Dorian Fuller, archeobotanico presso l’UCL Institute of Archaeology, afferma che le autorità turche hanno sequestrato questa risorsa di ricerca a disposizione della comunità turca e internazionale di ricercatori. Era una piccola struttura di ricerca, aperta a chiunque volesse usarla.
Non è la prima volta, purtroppo, che il governo turco viene criticato per un’azione eccessivamente zelante nei confronti di siti storici e culturali del paese. All’inizio di quest’anno, si ricordi, che l’ex cattedrale bizantina di Hagia Sophia è stata ripristinata come moschea dopo molti anni funzionante come museo. Gli studiosi ritengono che il sequestro della collezione dei semi sia un altro esempio dell”atmosfera iper-nazionalista fomentata dal presidente turco Erdogan.
Da oltre un decennio, ormai, gli studiosi nazionalisti turchi, rimescolano tutte le recenti teorie, hanno elaborato una sorta di ‘cospirazione dei semi’ basata sull’idea che i ‘semi israeliani’ siano stati condotti dagli agricoltori turchi affinché abbiano prodotto pomodori, cipolle o melanzane di qualità inferiore, senza odore o sapore, ma dai colori più brillanti!
Tutto in contrapposizione della vasta cospirazione occidentale volta a “privare la Turchia di semi”, apparentemente condivisa da Erdogan…
Mamma li Turchi…
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
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