giovedì, 21 Novembre 2024
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ARCHEOLOGI SVEDESI E INGLESI RIPORTANO ALLA LUCE ANTICA CITTA’ PERDUTA

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Gli archeologi svedesi dell’Università di Gothenburg e dell’Università di Bournemouth hanno iniziato ad esplorare i resti di un’antica città presso il villaggio di Vlochos, cinque ore a nord di Atene, intorno alla collina Strongilovoúni.

Robin Ronnlund, il capo del team di archeologi, ha affermato che alcune delle rovine sono già conosciute agli studiosi ma sono state identificate come resti di un piccolo insediamento irrilevante. Ma da quando lui ed i suoi colleghi hanno iniziato ad esplorare il sito, questo si è rivelato essere più grande e molto più significativo.

Ronnlund ha aggiunto “E’ davvero emozionante pensare che sia un insediamento incredibilmente grande, da qualcosa creduta essere un piccolo borgo ora si rivela una vera e propria città, con una rete strutturata di strade e una piazza. Infatti l’area all’interno delle mura della città misure oltre 40 ettari! Con un collega, l’anno scorso, ci siamo imbattuti nel sito in relazione a un altro progetto ma ci siamo immediatamente resi conto del suo grande potenziale, anche in base al fatto che nessuno ha mai esplorato la collina prima e questo è un mistero.”

Frammento di ceramica a figure rosse della fine del VI secolo a.C. attribuibile a Paseas noto ceramografo attico. Foto: SIA / EFAK / YPPOA

Il team di svedesi e inglesi ha scoperto reperti, tra cui ceramiche antiche e monete risalenti alla fine del VI sec. a.C., durante le prime due settimane di lavoro sul campo nel mese di settembre. Dopo tale periodo, si ritiene che la città abbia prosperato dal IV al III secolo a.C., prima che fosse abbandonata o forse quando i Romani conquistarono la zona.

Resti di mura, porte e torri sono stati trovati sulla collina e il team prevede di scoprire cosa si nasconde sotto la superficie del piano di campagna utilizzando moderni sistemi di rilevazione come il georadar (GPR – ground penetrating radar), un sistema di indagine del sottosuolo, prima di procedere con uno scavo completo; un secondo progetto sul campo partirà da agosto del prossimo anno. I ricercatori ritengono che la risposta potrebbe fornire ulteriori indizi sulla vita in questa epoca in quella zona!

Mura e torri come da foto aerea. Foto: SIA / EFAK / YPPOA

“Molto poco si conosce circa le antiche città della regione e molti ricercatori hanno precedentemente creduto che la Tessaglia occidentale sia stata alquanto arretrata durante quei secoli. Il nostro progetto colma, quindi, una lacuna importante nella conoscenza sulla zona e mostra che molto resta da scoprire nel sottosuolo greco”, ha ancora detto Ronnlund nella dichiarazione pubblicata dalla Università di Goteborg.

Il Vlochos Archaeological Project (VLAP) viene eseguito in collaborazione tra la Soprintendenza alle Antichità di Karditsa e l‘Istituto Svedese di Atene. I ricercatori svedesi dell’Università di Goteborg in Svezia e l’Università di Bournemouth nel Regno Unito stanno esplorando il sito nel 2016.

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Goteborg; The Local

Atene

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