lunedì, 14 Aprile 2025
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CREATO MODELLO COMPUTERIZZATO SULLA DANIMARCA DELL’ETA’ DEL BRONZO

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Secondo uno studio recentemente pubblicato sulla rivista PLOS One da Boel Bengtsson dell’Università di Göteborg, Svezia, e colleghi, gli abitanti della Danimarca dell’Età del Bronzo potrebbero essere stati in grado di raggiungere la Norvegia direttamente via mare. Per completare questo studio, il team di ricerca ha sviluppato un nuovo strumento di modellazione computerizzata che potrebbe aiutare altri scienziati a comprendere meglio come gli antichi popoli attraversassero il mare.

Le culture dell’Età del Bronzo di quelle che oggi sono la Danimarca settentrionale e la Norvegia sudoccidentale sono piuttosto simili, con manufatti, sistemi di sepoltura e architettura simili.

Lo scambio culturale tra le due regioni fu probabilmente reso possibile dalle imbarcazioni che viaggiavano lungo le coste della Scandinavia, seguendo una rotta di 700 chilometri attraverso la Danimarca, risalendo la costa della Svezia e tornando indietro fino alla Norvegia sud-occidentale.

Tuttavia, come suggeriscono i ricercatori di questo nuovo articolo, le somiglianze culturali tra queste due regioni inducono a ipotizzare che gli antichi potessero anche aver viaggiato direttamente tra i due siti, percorrendo più di 100 chilometri di mare aperto.

Per studiare questa possibilità, il team di ricerca ha sviluppato un programma di modellazione che utilizza dati su fattori ambientali come correnti e vento, insieme a dati su come un’imbarcazione si muove sull’acqua, per simulare diversi viaggi.

Per questo studio, il team ha simulato dei viaggi utilizzando una ricostruzione della barca Hjortspring, una grande canoa a pale risalente al 350 a.C. circa.

Secondo le loro simulazioni, gli abitanti dell’età del bronzo potrebbero aver avuto la possibilità di viaggiare direttamente dalla Danimarca alla Norvegia via mare aperto, anche se questi viaggi avrebbero probabilmente richiesto un’imbarcazione in grado di navigare con onde alte fino a un metro e venti fino a 10 nodi, oltre a buone capacità di previsione del tempo e di navigazione.

È possibile che questi viaggi in mare aperto fossero limitati ai mesi estivi. Al contrario, seguire il percorso più lungo tra i due siti lungo la costa sarebbe stato probabilmente più sicuro e possibile durante tutto l’anno, ma avrebbe richiesto diverse settimane di tempo e soste frequenti per rifornire le scorte.

Oltre a queste informazioni sulle traversate scandinave dell’Età del Bronzo, gli autori sottolineano che il loro modello potrebbe essere adattato per studiare la navigazione di qualsiasi imbarcazione di cui si abbiano sufficienti informazioni sulla forma e sulle specifiche dello scafo.

Gli autori ritengono che queste nuove simulazioni basate su agenti, applicate ai dati sulle prestazioni di un’imbarcazione di tipo scandinavo risalente allEetà del Bronzo, dimostrano regolari attraversamenti in mare aperto dello Skagerrak, compresi circa 50 km di terraferma non visibile, probabilmente iniziati nel 2300 a.C., come indicato dalle tracce archeologiche.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Università di Goteborg

 

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