DAI TUMULI DI NETHERHAMPTON ROAD, NUOVE INFORMAZIONI SUI GRUPPI UMANI VISSUTI NEL TARDO BRONZO A SALSBURY, INGHILTERRA
I tumuli circolari, da quelli del Neolitico a quelli dell’Età storica, composti solitamente da una sepoltura centrale, il tumulo stesso e un fossato esterno, hanno dimensioni variabili da meno di 10 mt di diametro a oltre 50 mt, anche se la maggior parte ha una media di 20-30 mt. Composti in un mucchio di pietrisco o più spesso di terra, forniti dallo scavo del fossato, frammisto anche a gesso e torba, assumono una forma a cono o a calotta sferica. che sarebbe stato costruito con gesso, terriccio e torba.
Oltre a una sepoltura centrale i tumuli possono comprendere, se di grandi dimensioni, anche inumazioni disposte a raggiera intorno alla prima. Le sepolture marginali, interpretate come prova di legami di parentela o di sudditanza, possono anche essere molto più tarde della prima e rappresentare solo una riutilizzazione di un monumento funerario.
I tumuli scoperti a Netherhampton Road, a Salsbury, circa 150 km a S-E di Londra, erano stati tutti spianati da secoli di coltivazione e be rimangono solo i fossati ma, fortunatamente, sono sopravvissute dieci sepolture e tre incinerazioni senza urna. La necropoli è composta da una ventina di tumuli che si estendono dal limite estremo di Harnham, sul fondovalle del Nadder, nei pressi della collina di gesso su quello che è il confine settentrionale di Cranborne Chase.
La necropoli è organizzata in piccoli gruppi di tumuli e fino ad oggi ne sono stati scavati cinque. Almeno tre dei tumuli hanno più fasi di realizzazione: due erano stati notevolmente ampliati e uno era iniziato con un fossato leggermente ovale che è stato successivamente sostituito da un fossato quasi circolare.
La forma ovale suggerisce che quest’ultimo tumulo potrebbe essere stato neolitico, o forse costruito in un’area di attività neolitica. Vicino al suo centro c’era una fossa comune contenente i resti scheletrici di adulti e bambini: tali tombe sono rare e, in assenza di corredi funerari, saranno oggetto di datazione al radiocarbonio. Il tumulo ha rivelato altre due tombe, entrambe contenenti sepolture a cista, probabilmente create all’inizio dell’Età del Bronzo.
Il tumulo ovale attraversava fosse neolitiche che contenevano un nascondiglio di corna di cervo rosso che era molto apprezzato e usato per fare utensili agricoli o, talvolta, attaccato a manici di legno per fare forconi e rastrelli. È stato anche trasformato in pettini e spilli crinali, strumenti e armi come teste di mazza e zappe, o usato come parte di attività rituali. Gli specialisti di ossi animali e ossi lavorati esamineranno questi strumenti per verificare se ci sono tracce osservabili di frattura deliberata o modelli di usura. I risultati potrebbero suggerire modifiche per l’uso: ad esempio, le frese e i denti possono essere usati per spezzare la selce o come martelli per sfaldare le selci per gli utensili.
Gli altri due tumuli adiacenti non contenevano tombe centrali, forse a causa dei danni causati da secoli di coltivazione. Insieme, questi tre fanno parte di un gruppo più ampio di tumuli con altri tre o quattro visibili dai cropmarks (tracce nel terreno) sul lato nord di Netherhampton Road.
Resti di epoca sassone sono stati trovati anche in quest’area del sito tra cui un possibile edificio scavato all’interno, forse usato come capanna, officina o magazzino, e un piccolo pozzo. Alla base del pozzo, il team ha scoperto legni lavorati, ceramiche sassoni, lame di coltelli in ferro e un frammento di ceramica romana.
La seconda area ha rivelato un terrazzamento coltivato di probabile datazione alla Tarda Età del Ferro, relativamente rara nel Wiltshire, e un’area di insediamento tra la Tarda Età del Bronzo e l’Età del Ferro, composta da oltre 240 fosse e buche di palo. Le fosse erano state utilizzate per lo più per lo smaltimento dei rifiuti, anche se alcune avrebbero potuto essere per lo stoccaggio di cereali; il materiale recuperato da queste fosse fornirà la testimonianza di come viveva questa comunità e di come coltivava la terra.
L’area 2 ha prodotto il rinvenimento di in un semplice fossato: all’interno e all’esterno di questo fossato sono state trovate sepolture a incinerazione. L’altro tumulo è stato tagliato nel gesso con il centro posizionato su una leggera interruzione del pendio, migliorandone la visibilità, se osservato dal bassopiano della valle del fiume Nadder. Al suo centro vi era la sepoltura ad inumazione di un bambino, vicino al quale era stato posto un contenitore ceramico per alimenti con ansa del tipo Yorkshire, così chiamato per il profilo increspato e il livello di decorazione. Come suggerisce il nome, questo tipo di vasellame è più comune nel nord dell’Inghilterra ed è una possibile indicazione di come i gruppi umani si spostassero anche su lunghe distanze. L’analisi degli isotopi dello scheletro può rivelare se il bambino era locale nell’area o era stato allevato in una regione diversa.
Dallo scavo di questo tumulo provengono anche stratigrafie neolitiche contenenti un tipo di ceramica del Tardo neolitico chiamato Grooved Ware, che ebbe origine in vari insediamenti sulle Orcadi, intorno al 3000 a.C., prima della sua più ampia adozione in Gran Bretagna e Irlanda.
È anche il tipo di ceramica utilizzato dai costruttori di Stonehenge e dei grandi recinti di Durrington Walls e Avebury. Questi depositi contengono spesso quantità simboliche di materiale in frammenti e bruciato, resti di banchetti e occasionali oggetti insoliti o esotici. Le fosse di Netherhampton non fanno eccezione e hanno prodotto una conchiglia di capesante, un’enigmatica palla di argilla, una piccola sega di selce e tre punte di freccia oblique, il tipo in uso durante il Tardo neolitico in Britannia.
Al termine degli attuali scavi, il team analizzerà il materiale rinvenuto.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Cotswold Archaeologys