DAL SITO DI RIMROCK DRAW, IN OREGON, TRACCE DEL PIU’ ANTICO INSEDIAMENTO IN NORD AMERICA
Gli archeologi dell’Università dell’Oregon hanno trovato le tracce di esseri umani che abbiano occupato il rifugio roccioso di Rimrock Draw, al di fuori di quella che oggi è la città di Riley, nell’Oregon orientale, più di 18.000 anni fa.
La Scuola sul Campo di archeologia del Museo di Storia Naturale e Culturale dell’Università dell’Oregon, guidata dall’archeologo Patrick O’Grady, ha scavato presso il rifugio roccioso Rimrock Draw dal 2011, nell’ambito di un accordo di partnership ufficiale con il Bureau of Land Management.
Le scoperte nel sito hanno riguardato il rinvenimento di strumenti di pietra e frammenti di denti di mammiferi estinti dell’epoca del Pleistocene, identificati come bisonte e cammello.
Nel 2012, il team di O’Grady ha rinvenuto frammenti di denti di cammello sotto uno strato di cenere vulcanica proveniente da un’eruzione del Monte Sant’Elena datata a più di 15.000 anni fa. Il team ha anche scoperto due raschietti di agata arancione finemente lavorati, uno nel 2012 con residui di sangue di bisonte e un altro nel 2015, sepolto più in profondità nella cenere.
La stratigrafia naturale dei sedimenti del riparo roccioso suggerisce che i raschiatori siano più antichi sia della cenere vulcanica che dei denti di cammello.
L’analisi della datazione al radiocarbonio sullo smalto dei denti, prima nel 2018 e poi di nuovo nel 2023, effettuata da Thomas W. Stafford Jr., dello Stafford Research, e John Southon, dell’Università della California Irvine, ha prodotto risultati fondamentali conferendo una datazione a 18.250 anni prima di oggi.
Questa cronologia, in associazione con strumenti di pietra, suggerisce che il rifugio roccioso Rimrock Draw sia uno dei più antichi siti di occupazione umana nel Nord America. Secondo David Lewis, docente di antropologia alla Oregon State University, questa data si allinea bene con le storie orali delle nazioni tribali della regione, molte delle quali raccontano di aver assistito a eventi geologici come le inondazioni di Missoula, una serie di eventi che hanno cambiato tutto per le tribù tra 18.000 e 15.000 anni fa. Inoltre, le tribù raccontano storie orali di incontri con animali giganti, mostri sulla terra e le prove del rifugio roccioso Rimrock Draw suggeriscono che abbiano interagito con la megafauna, divenendo protagonisti delle storie del tempo prima della memoria.
Sono attualmente in corso ulteriori test su altri frammenti di denti di cammello e bisonte e gli archeobotanici stanno studiando anche i resti di piante provenienti da focolari di cottura.
Attualmente, si ritiene che un altro sito archeologico, posto dui territori gestiti dal Bureau of Land Management dell’Idaho occidentale, noto come Cooper’s Ferry, sia il più antico sito conosciuto di insediamenti umani nel Nord America occidentale. Le tracce suggeriscono che l’occupazione umana risale a più di 16.000 anni fa e, secondo Heather Ulrich, responsabile dell’archeologia BLM Oregon/Washington, questo è uno sviluppo molto entusiasmante per la comunità archeologica, visto che precedenti scavi su terreni pubblici in Oregon hanno fornito tracce archeologiche di occupazione umana risalenti a 14.000 anni fa!
Grazie alla collaborazione con O’Grady e l’università, queste nuove cronologie spingono ancora più in là la nostra conoscenza archeologica dell’occupazione umana nel Nord America, forse la più antica finora.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Università dell’Oregon