GIOCATTOLI ROMANI RINVENUTI IN TURCHIA
Un’altra scoperta affascinante dalla Turchia, sempre pregna di sorprese archeologiche, questa volta nella provincia nord-occidentale di Canakkale: sono stati rinvenuti alcuni giocattoli di circa 2.000 anni or sono. All’interno delle mura dell’antica città costiera greco-romana di Parion, i manufatti rinvenuti sono gli elementi di un ambito archeologico inequivocabile: gli oggetti sono stati scoperti in alcune tombe componendo il corredo funebre delle sepolture di alcuni bambini.
Secondo il professor Hasan Kasaoglu dell’Università Ataturk, capo del progetto di scavo condotto nel sito di Parion dal 2005, i giocattoli sono stati deposti da genitori con i figli defunti come “regali per i morti”. In sostanza, questi manufatti hanno rappresentato un simbolico elemento che suggerisce ulteriori informazioni sulla struttura socioculturale del periodo.
Gli archeologi hanno riscontrato che, a dispetto della semplicità dei manufatti, si nota che la progettazione dei giocattoli variava in base al genere del defunto. Ad esempio, i ragazzi ospitavano figurine maschili, mentre le ragazze sono state deposte con le loro controparti inanimate femminili, una sorta di “Barbie” ante litteram…
L’ambito simbolico, invece, si è estesa al di là dei soli fattori di genere quando le figure lasciate con i piccoli defunti sono rappresentata da animali, anche fantastici. Queste figure animali e mitologiche sono state sepolte insieme ai giocattoli normali nella convinzione che anche tali creature avrebbero accompagnato i defunti nella loro vita secondaria. È interessante notare, inoltre, che i ricercatori hanno rinvenuto anche delle piccole bottiglie (una sorta di biberon…) in sepolture di bambini della stessa necropoli, insieme ad altri antichi artefatti e piccoli sarcofagi.
Dal punto di vista storico, Parion è stata fondata da coloni greci di Eretria e Paros nel 709 a.C. e ha mantenuto le sue relazioni commerciali con i vari regni interni dell’antica Anatolia per diversi secoli. Durante il periodo romano l’insediamento si è esteso divenendo una città costiera relativamente ricca e la sua potenza commerciale è stata alimentata dalla presenza di due grandi porti. La posizione strategica di Parion ha anche permesso di diventare il principale centro commerciale di scambio tra Costantinopoli verso tutto l’Egeo.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Daily Sabah