lunedì, 7 Ottobre 2024
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LE FATICHE DI HERAKLE IN UN “VASO ANIMATO”

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Herakle era uno degli eroi più popolari dell’antica Grecia, amato da Italici e Romani: era figlio del re degli dei, Zeus, e di una donna umana chiamata Alcmena. La sua bisnonna era una principessa dell’Etiopia chiamata Andromeda.

I miti raccontano che gli dei ordinarono a Herakle di portare a termine 12 compiti quasi impossibili, o “fatiche” e l’orribile re, Euristeo, scelse le fatiche per lui. Molte di esse comportavano l’uccisione di mostri terrificanti o la cattura di feroci animali selvatici e dopo che Herakle ebbe sconfitto il terribile mostro Idra, il re gli lanciò la sfida successiva: catturare un enorme cinghiale che terrorizzava le persone: il cinghiale di Erimanto, così chiamato perché viveva nei pressi di Erimanzia, nel Peloponneso

Catturarlo portò Herakle  un passo più vicino al completamento delle 12 Fatiche e secondo la mitologia fu fatto elevato a divinità una volta che le ebbe completate tutte!

Il vaso oggetto della seguente animazione è stato realizzato ad Atene nel VI secolo a.C. La sua forma è un tipo chiamato anfora,  un vaso a due manici usato per trasportare o conservare cibi come olio, grano o vino. Il vaso è stato decorato in uno stile noto come “figure nere” e mostra il momento in cui Herakle  è tornato al palazzo del re con il cinghiale di Erimanto. Il re è così spaventato che è saltato in un grande vaso di stoccaggio nel terreno per nascondersi!

Herakle  è nudo, come erano rigorosamente rappresentati tutti gli eroi del periodo: ha con sé un arco e una faretra in cui può tenere le sue frecce. Intorno al petto, una spada su una cinghia. Compaiono anche altre figure: all’estrema sinistra, il dio Hermes, il dio messaggero, identificabile per via del suo cappello da viaggiatore e del mantello, del suo speciale bastone da messaggero e dei suoi magici stivali volanti.  Nella scena funge da testimone delle grandi gesta di Herakle e dimostra come gli dei siano interessati a ciò che gli eroi e gli altri umani compiono. All’estrema destra c’è una donna in piedi con il re e, probabilmente, si riferisce alla regina, Admete, che funge da secondo testimone e che con le sue braccia alzate segnalerebbe nuovi allarmi nel territorio.

Il vaso è esposto nel Museo Nazionale di Varsavia, in Polonia.

La scena del vaso animato mostra una versione divertente della fine di questa fatica in cui, invece di presentare quanto accade dopo, torna a una fase precedente della storia. L’animazione inizia con Herakle  che uccide l’Idra e poi si ammira l’eroe catturare il cinghiale di Erimanto. La veste e lo sgabello del re Euristeo sono tratti da altre raffigurazioni di uomini di prestigio presenti su vasi della fine del VI secolo.

Questa animazione è stata creata come parte del progetto finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC).

 

Daniele Mancini 

Per ulteriori info:  The Panoply Vase Animation Project 

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