lunedì, 16 Settembre 2024
Scoperte&SitiArcheologici

NUOVE INFORMAZIONI DALLA CAVA DI GERUSALEMME USATA PER LA COSTRUZIONE DEL SECONDO TEMPIO

Per leggere questo articolo occorrono 2 minuti

Gli archeologi dell’Israel Antiquities Authority hanno ampliato gli scavi, a Gerusalemme, di una cava risalente a 2.000 anni fa da cui potrebbero essere stati estratti gli enormi blocchi di pietra utilizzati per la costruzione del Secondo Tempio.

La vasta cava si estende per circa 3.500 metri quadrati e contiene blocchi da costruzione, alcuni dei quali pesano circa 2,5 tonnellate. Gli archeologi della cava, situata nella zona di Har Hotzvim, a Gerusalemme, hanno rinvenuto, insieme ad altri reperti, anche una giara di pietra che veniva usata per la purificazione umana,

Il sito risale a più di 2000 anni fa, a un’epoca in cui il re Erode governava il regno di  per conto dei Romani e fece erigere molte strutture  e la più famosa delle quali è il Secondo Tempio, il luogo più sacro dell’ebraismo. Il Primo Tempio fu distrutto dai Babilonesi nel 587 a.C.

Questa cava fu probabilmente utilizzata fino al 70 d.C. circa, quando i Romani conquistarono definitivamente Gerusalemme durante una rivolta. La cava è stata scoperta durante gli scavi prima della costruzione di un complesso commerciale e sarà preservata e integrata nel complesso, con un enorme impegno di valorizzazione.

Secondo Amos Frumkin, docente emerito presso l’Institute of Earth Sciences presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, questa scoperta fornisce preziose informazioni sulla portata delle attività di costruzione a Gerusalemme durante il suo periodo di massimo splendore, appena prima della sua distruzione da parte dei Romani, aiutando a dipingere un quadro più completo delle capacità industriali del centro urbano e delle immense risorse impiegate nella sua architettura monumentale”.

Boaz Zissu, docente di archeologia presso l’Università di Bar-Ilan, nell’elogiare la scoperta, osserva che diverse altre cave dello stesso periodo di tempo sono state trovate nell’area di Gerusalemme, inclusa Har Hotzvim e gli archeologi dell’Israel Antiquities Authority conducono la ricerca senza tralasciare dettagli.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: IAA

 

Ciao! Lascia un commento o una tua considerazione. Grazie

error: Il contenuto è protetto!!