NUOVE SCOPERTE DALL’ODÈON DI ERODE ATTICO AD ATENE
Durante le indagini archeologiche in corso di una struttura rettangolare all’incrocio tra Erechtheiou e N. Kallisperi str., vicino all’Odèon di Erode Attico e la Stoà di Eumene II, ad Atene, sono venuti alla luce nuovi importanti reperti. Si tratta di frammenti di statue, mani e piedi probabilmente della statua di Hermes, un torso di un’altra statua a grandezza naturale raffigurante anch’essa una figura maschile, sdraiata sul lato destro, frammenti di una statuetta e numerose lucerne del V secolo d.C.
Tutti i reperti finora rinvenuti sono stati trasportati nei laboratori di conservazione dell’Eforato delle Antichità della Città di Atene, dove inizieranno immediatamente i lavori di conservazione e restauro. Parallelamente, proseguiranno le indagini per escludere la possibilità che altri reperti giacciano ancora nel terreno.
Saranno inoltre ampiamente documentate l’area e le circostanze in cui questi reperti sono stati smaltiti. È ovvio che il ritrovamento unico, che fa luce su uno dei capitoli più interessanti della storia, ovvero la fine dell’antichità, richiede la massima cura e un lavoro senza distrazioni da parte del personale scientifico dell’Eforato, in modo che l’indagine e il restauro del “nascondiglio” siano completati il prima possibile.
Tra i reperti spicca una statua in marmo bianco raffigurante una figura maschile nuda nel tipo Hermes Ludovisi, trovata vicino all’Odèon di Erode Attico. La statua è stata portata alla luce durante i lavori pubblici di impianto del sistema di condotte del gas all’interno di una trincea di appena un metro di larghezza. È stata individuata all’interno di una struttura costruita con plinti rettangolari ed è arrivata conservata in uno stato abbastanza buono.
In questa zona a sud dell’Acropoli, alcune delle domus più lussuose sono state erette durante il periodo imperiale romano (dal I al V secolo d.C.) e questi edifici, testimonianza di una città ammirata e attratta da ricchi membri colti della classe d’élite romana, erano riccamente decorati con pavimenti a mosaico e sculture di rinomate botteghe neoattiche.
Dopo aver completato la documentazione della statua, il personale dell’Eforato delle Antichità della Città di Atene anche questa splendida figura maschile in marmo sarà trasporta in tutta sicurezza ai laboratori di restauro per la necessaria conservazione.
L’Odèon di Erode Attico, conosciuto colloquialmente come Herodeon, è un edificio monumentale immerso nel ricco tessuto monumentale della cultura greca e romana antica ateniese. Costruito nel II secolo d.C., precisamente nel 161 d.C., questo teatro fu un omaggio architettonico di Erode Attico alla moglie Regilla. Oggi si trova sul versante sud-occidentale dell’Acropoli di Atene, una testimonianza silenziosa e potente della grandezza dell’antica Atene anche durante il periodo romano.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Ministero della Cultura