NUOVE SCOPERTE DEL PERIODO PRE-INCAICO AL CASTILLO DE HUARMEY, PERU’
Nuove scoperte a Castillo de Huarmey, in Perù, confermano le precedenti ipotesi degli archeologi polacchi sull’importanza della tomba reale rinvenuta oltre dieci anni fa: il sito, indagato studiato dai ricercatori dell’Università di Varsavia, è servito come luogo di riposo finale per i membri d’élite della Cultura Huari o Wari, pre-incaica (circa 500-900 d,C,). Gli archeologi hanno scoperto che i più eminenti artigiani e artisti che prestavano servizio alla corte reale di Wari furono anche tra i pochi che poterono essere sepolti nella necropoli reale di Castillo de Huarmey.
Il sito archeologico Castillo de Huarmey si trova nella regione di Ancash, sulla costa settentrionale del Perù, a 1 km dalla città di Huarmey, in una necropoli che copre un’area di 45 ettari. Questo enorme e importante complesso funerario ha funzionato oltre 1300 anni fa ed è stato costruito e utilizzato dall’Impero Huari uno dei più importanti stati pre-incaici del Perù.
Nel 2010, un gruppo di ricerca guidato da Miłosz Giersz e Patrycja Prządka-Giersz dell’Università di Varsavia ha scoperto la prima tomba femminile appartenente alla più alta élite della Cultura Huari. Inoltre, la regina non fu sepolta da sola; accanto a lei furono sepolti altri cinquantasette nobili, sei sacrifici umani e due guardie tombali. A questi ultimi sono stati amputati i piedi affinché non potessero lasciare la loro veglia eterna. Oltre a ciò, oltre 1300 manufatti in oro, argento, bronzo, gemme preziose, legno, osso e conchiglie furono depositati come corredi funerari e offerte.
Nel febbraio 2022, Giersz e Prządka-Giersz hanno scoperto un’altro importante ambiente ipogeo funerario con i resti di sette artigiani reali. Quattro di loro erano individui adulti, due maschi e due femmine, mentre i restanti tre avevano un’età adolescenziale. L’analisi bioarcheologica è stata condotta da Wiesław Więckowski della Facoltà di Archeologia dell’Università di Varsavia, membro del gruppo di ricerca di Giersz.
Gli artigiani furono sepolti insieme ai loro corredi funerari composti dai loro strumenti di lavoro tra cui ascia, coltelli, seghe e materie prime per manufatti in vimini. Oltre a questi, a testimonianza del loro passato mestiere, erano stati depositati tessuti, manufatti lignei, pellami dipinti in diverse fasi della produzione e prodotti decorati con rappresentazioni iconografiche. Questi ritrovamenti confermano che Castillo de Huarmey fungeva non solo da tomba d’élite ma anche da spazio di venerazione ancestrale, importante centro amministrativo dell’Impero Huari e luogo di produzione dei migliori manufatti del regno.
Giersz afferma che sulla base delle scoperte più recenti, è possibile denominare questa parte della necropoli reale “La Galleria degli Artigiani d’Elite” che include, dunque, sepolture dell’élite maschile Huari composta anche da raffinati artigiani e artisti. I manufatti d’oro e d’argento depositati nel loro corredo supportano questa ipotesi. La scoperta conferma, osserva Giersz, le teorie delle precedenti stagioni di scavo: uomini e donne sepolti nella necropoli reale di Castillo de Huarmey erano direttamente collegati con il più alto livello di produzione artigianale e realizzavano i migliori beni di lusso della loro epoca.
Tutte queste nuove scoperte confermano l’importante ruolo di Castillo de Huarmey nella Cultura Huari, rafforzando l’idea che funzionasse come il più importante centro di potere, amministrativo e artigianale e una necropoli delle più alte élite del regno, essendo il complesso più importante durante il periodo Huari nella costa peruviana. Gli archeologi confermano che questo imponente ritrovamento sia avvenuto nel mezzo di uno scenario incerto, poiché per molti anni Castillo de Huarmey era stato considerato interamente depredato dai cacciatori di tesori.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Università di Varsavia