giovedì, 21 Novembre 2024
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PRIMO STUDIO COMPLETO SUL TESORO DI KNARESBOROUGH, INGHILTERRA

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Il tesoro di Knaresborough è stato scoperto intorno al 1864 ma né le circostanze della sua scoperta furono completamente compresele e mai è stata effettuata alcuna analisi dettagliata dei manufatti.

Alcuni ricercatori dell’Università di Newcastle hanno, dunque, effettuato il primo studio completo del tesoro e i risultati sono pubblicati sulla rivista The Antiquaries Journal.

La maggior parte dei 30 oggetti della Britannia romana Tardo antica, ora sono esposti allo Yorkshire Museum di York, furono donati al museo nel 1864 da Thomas Gott, proprietario di un negozio di ferramenta e consigliere comunale di Knaresborough. Tuttavia, era riluttante a dire dove erano stati trovati i manufatti o chi possedeva la terra.

La ricerca dell’Università di Newcastle suggerisce che il tesoro sia stato probabilmente scoperto in un’area paludosa vicino a Farnham, nella valle di Mowbray, a circa tre chilometri a nord di Knaresborough. Durante il periodo romano, due importanti strade romane attraversavano la Valle: Cade’s Road, che correva da nord a sud sul lato orientale, e Dere Street a ovest, che era un percorso significativo che forniva un collegamento a York e al Vallo di Adriano.

Lungo le vie di comunicazione, nella zona c’erano numerose ricche ville romane e si pensa che i manufatti della collezione possano provenire da una di queste o da una ricca residenza cittadina o insediamento nelle vicinanze.

Il tesoro di Knaresborough è l’unico esempio conosciuto di tesoro tardo romano di questo tipo recuperato da una palude in Gran Bretagna. Non ancora è stato compreso perché gli oggetti fossero raggruppati e depositati nella palude, ma ci sono esempi provenienti da altre parti dell’Impero romano in cui ciò veniva fatto per ragioni rituali o spirituali o semplicemente per nasconderli o renderli irrecuperabili.

Durante le indagini, il gruppo di ricerca ha anche identificato la presenza di più oggetti nel tesoro quando furono scoperti, ma molti erano stati fusi per errore nella fonderia di Gott.

La collezione superstite è prevalentemente realizzata in bronzo e comprende una grande ciotola scanalata (circa 48 cm di diametro) con un bordo merlato, un’ansa di vaso in bronzo che aveva un supporto per sostenerlo, unici esempi conosciuti rinvenuti in Gran Bretagna, e poi una serie di ciotole, colini e piatti ovali.

Secondo il gruppo di ricerca, molti degli oggetti avevano chiaramente lo scopo di impressionare gli ospiti a tavola durante l’esposizione o il servizio del cibo poiché il bronzo, nel suo stato originale, avrebbe somigliato all’oro e avrebbe suggerito un certo livello di ricchezza.

Eseguendo un’analisi portatile di fluorescenza a raggi X, il team è stato in grado di confermare la composizione delle leghe antiche e ha scoperto che molti degli oggetti della collezione mostravano anche segni di antiche riparazioni, rafforzando il fatto che erano stati realizzati con un materiale prezioso.

James Gerrard, docente di archeologia romana all’Università di Newcastle, ritiene che il progetto abbia dimostrato l’importanza degli studi sulle antiche scoperte, anche 150 anni dopo la scoperta.

Secondo Adam Parker, curatore di archeologia presso il Museo dello Yorkshire, lo studio sul tesoro di Knaresborough, una collezione eccezionale di leghe di rame romane,  ha sbloccato per la prima volta il potenziale di ricerca su questi oggetti e su Thomas Gott e sul suo ruolo nella scoperta.

Nel 1848, Gott sposò Mary Anne Drury, una vedova, a Scarborough. Mary Anne morì nel 1860, all’età di 47 anni, e l’anno successivo Gott sposò Emma, ​​la sorella della sua defunta moglie, a Londra.

A quel tempo, Gott prestava servizio come commissario per il miglioramento di Knaresborough e, sebbene il matrimonio di un vedovo con sua cognata fosse generalmente accettato, era illegale e potrebbe spiegare perché ebbe luogo a Londra, dove potevano evitare controlli e minimizzare il rischio che la reputazione di Gott potesse essere messa in discussione.

Il gruppo di ricerca suggerisce, quindi,  che Gott avrebbe riconosciuto in Frederick Hartley come membro della Knaresborough Improvement Commission e agente e amministratore immobiliare del terreno vicino a Farnham, di proprietà di Sir Charles Slingsby. La ricerca avrebbe scoperto come, nel 1864, Slingsby avrebbe commissionato dei lavori per migliorare il drenaggio su una parte paludosa della sua terra: molto probabilmente durante questi lavori è stato ritrovato il tesoro.

Hartley tenne una tazza per sé o per Slingsby e consegnò il resto a Gott, che poi donò la maggior parte della collezione allo Yorkshire Museum. Gott donò una seconda, ultima parte della collezione allo Yorkshire Museum solo 13 anni dopo.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Yorkshire Museum

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