TOUR VIRTUALE DELLA CASA DEI RHYTA SULL’ISOLA DI PSIRA, CRETA
L’Isola di Pseira/Psira si trova a breve distanza dalla costa settentrionale di Creta e le origini dell’insediamento risalgono al Neolitico Finale e all’Antico Minoico I mentre la sua crescita si colloca nel Medio Minoico; la vera e propria fioritura va posta nel Tardo Minoico I e, alla fine di questo periodo, assieme ad altri centri cretesi, la città venne distrutta. Dopo una breve, parziale rioccupazione nel Tardo Minoico III, Psira fu di nuovo abbandonata.
Solo pochi casuali visitatori giunsero a Psira in epoca greca e romana e l’isola rimase pressoché spopolata fino alla fondazione di un monastero e di tre fattorie nel VI sec. d.C. Fu questo un periodo che vide la costruzione di diversi edifici, come una piccola basilica.
L’insediamento, in parte scavato da R. Seager nel 1906- 1907, occupa un’area di c.a 15.000 m2. Le case, raggruppate principalmente lungo lo stretto promontorio roccioso, erano frequentemente edificate su terrazzamenti, in modo che una singola casa potesse articolarsi su diversi piani. Non si è trovata traccia di un palazzo, ma sono documentate alcune case di grandi dimensioni.
Gli scavi continuarono negli anni ’80 grazie a una missione greco-aericana condotta da Ph. Betancourt e C. Davaras quando la cosiddetta Casa dei Rhyta fu portata alla luce all’estremità sud-orientale dell’insediamento portuale. Anche se l’edificio è stato ampiamente studiato e pubblicato, il sito archeologico è oggi di difficile accesso se non attraverso il noleggio di una barca dal porto di Tholos, sotto Kavousi. L’a presenza nell’edificio di un numero significativo di rhyta (boccali e vasi da libagione riccamente decorati) svelò la prova di alcune pratiche cultuali minoiche di ancora oscuro significato.
Il tour virtuale è stato creato da K. Chalikias e Ph. Betancourt il cui scopo è rendere accessibili al pubblico alcune sezioni del sito archeologico attraverso un’esperienza virtuale immersiva. Il tour è stato recentemente registrato, nell’agosto 2022, utilizzando una telecamera a 360° (INSTA 360 ONE X2).
Il filmato è stato quindi elaborato utilizzando il software Matterport per produrre il tour virtuale. Infine, al modello 3D della casa sono stati aggiunti dei “punti di interesse” che includono foto di scavo e piccoli disegni di reperti per fornire all’utente informazioni sulla storia dell’edificio.
Per il tour virtuale clicca qui.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Prof. Mancini, Lei è l’Archeologo che non dimentica MAI l’importanza delle Civiltà Cretesi e Micenee!!!! Complimenti, Articolo Magnifico!!!!
Carissimo Gian Carlo, grazie per i consueti apprezzamenti al lavoro del blog