RIPARO SOTTO ROCCIA IN TAGIKISTAN INDIVIDUATO COME CROCEVIA DI SPECIE DI OMINIDI DA 130.000 ANNI FA
Lungo un corso d’acqua in Tagikistan, un team di archeologi ha scoperto un riparo sotto roccia che potrebbe essere stato un sito di migrazione per i Neanderthaliani , i Denisoviani e i Sapiens nell’arco di 130.000 anni.
La ricerca ha da tempo stabilito che i Sapiens e altri ominidi attraversarono il cosiddetto Inner Asian Mountain Corridor (IAMC) dell’Asia centrale durante la preistoria ma nel corso degli anni, i ricercatori hanno studiato i resti dei Neanderthaliani, le tracce dei Denisoviani e dai Sapiens in questa regione rendendo l’IAMC un luogo in cui le tre meta-popolazioni umane potrebbero essersi incontrate e aver interagito.
Queste conclusioni del team, guidato da ebrew , docente presso l’Institute of Archaeology dell’Università Ebraica di Gerusalemme, sono state recentemente pubblicate sulla rivista Antiquity.
Tuttavia, questa regione è ancora relativamente poco esplorata. Secondo i ricercatori, questa regione potrebbe essere stata una rotta di migrazione per diverse specie umane, come l’Homo sapiens moderno , i Neanderthaliani o i Denisoviani, che potrebbero aver anche coesistito in questa zona del Tagikistan. La ricerca mira a scoprire, dunque, chi erano gli umani che abitavano queste parti dell’Asia centrale e la natura delle loro interazioni.
Per indagare, Zaidner e i suoi colleghi hanno cercato siti preistorici lungo il fiume Zeravshan, un fiume importante dell’Asia centrale. Hanno portato alla luce due siti preistorici con una complessa stratigrafia, indicando che diversi ominidi avevano occupato questi luoghi in tempi diversi.
Nel 2023, il team ha scavato uno di questi siti, chiamato Soii Havzak, che si trova lungo un piccolo affluente del fiume Zeravshan. Hanno scavato tre trincee rivelando una vasta gamma di utensili in pietra; tra cui selci lavorate, lame e schegge, ossi di animali, carbone e selci combuste che indicavano un antico uso del fuoco nella zona che risale a un periodo compreso tra 150.000 e 20.000 anni fa.
Secondo Zaidner, la ricerca in corso in questo sito rivelerà nuove tracce su come diversi gruppi umani, come i Sapiens, i Neanderthaliani e i Denisoviani, potrebbero aver interagito in questa regione, mettendo alla luce significativi dettagli verso la comprensione della storia umana antica in Asia centrale.
Gli ominidi della preistoria non erano gli unici ad apprezzare questa regione. La valle del fiume in Tagikistan sarebbe poi diventata una delle principali direttive della Via della Seta, collegando civiltà come la Cina e l’ Impero Romano attraverso continenti diversi.
Secondo gli studiosi, ancora molte sono le informazioni da comprendere sulle interazioni tra diverse specie umane durante il Paleolitico medio, che durò da circa 300.000 a 30.000 anni fa. Questo sito archeologico rappresenta, dunque, un’opportunità unica per indagare su come gli esseri umani moderni e i loro “parenti stretti” potrebbero aver interagito. Il paesaggio della valle di Zeravshan potrebbe essere servita come un’area di migrazione significativa per le popolazioni umane, inclusa la diffusione dei primi Homo sapiens dall’Africa all’Asia durante il primo periodo di popolamento di questa specie nel continente.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: EUROPEAN FRIENDS OF THE HEBREW UNIVERSITY