RIPRODOTTA BIRRA CON ANTICHE CELLULE DI LIEVITO DI BIRRA
Qual era il sapore della birra antica? Molti birrai moderni hanno realizzato birre artigianali ispirate a ricette antiche, ma in un articolo recentemente pubblicato sulla rivista di microbiologia dell’American Society for Microbiology. mBio, è descritto come i ricercatori abbiano usato effettivi ingredienti antichi, tra cui il lievito di birra, per ricreare le birre antiche!
Un team di studiosi della Hebrew University di Gerusalemme, dell’Israel Antiquities Authority (IAA), dell’Università di Tel Aviv e della Bar-Ilan University, sempre di Tel Aviv, ha isolato, estratto e sequenziato cellule di lievito di birra rinvenuto in antiche brocche adoperate per la birra e l’idromele provenienti da scavi di tutta Israele.
I frammenti dei manufatti ceramici provenivano da En-Besor, nel deserto del Negev, da uno scavo in HaMasger Street a Tel Aviv, due siti della prima Età del Bronzo (databili intorno tra 3500 e 3100 a.C.) in cui vi era una probababile presenza egiziana.
Altri residui di lievito di birra sono stati rinvenuti da un contesto del periodo II A dell’Età del Ferro (circa 850 a.C.) nel sito filisteo di Tell es-Safi/Gath. e dal sito di Ramat Rachel, situato tra Gerusalemme e Betlemme, ascrivibile alla data del primo periodo persiano (V secolo a.C.). In totale, i ricercatori sono stati in grado di sperimentare sei ceppi di lievito estratti da 21 vasi!
Gli studiosi confermano che è possibile far risalire i manufatti al regno del faraone egiziano Narmer (mitico sovrano della I Dinastia), a quello del re arameo Hazael (a cui la Bibbia attribuisce la scomparsa del Regno d’Israele nell VIII secolo a.C.) e al profeta Neemia (V secolo a.C.) che, sempre secondo la Bibbia, governava la Giudea sotto il dominio persiano.
Nel ricreare le birre usando gli ingredienti antichi, i ricercatori hanno seguito una ricetta standard, comune per la produzione di birra, e i risultati sono stati valutati in base al Beer Judge Certification Program, una moderna organizzazione no-profit che promuove l’alfabetizzazione e l’apprezzamento della birra.
Gli studiosi, dunque, ritengono che la caratterizzazione enotipica e genomica di questi ceppi di lievito, compreso il sequenziamento del DNA genomico, ha dimostrato che sono simili ai lieviti trovati nelle birre tradizionali moderne e sono in grado di fermentare e produrre birra bevibile simile alle bevande odierne.
Ronen Hazan, uno degli autori dello studio, constata, inoltre, con grande meraviglia, come i vari lieviti siano sopravvissuti all’interno dei manufatti ceramici per migliaia di anni, in attesa di essere scavati e riutilizzati. L’antico lievito ha permesso, dunque, di creare una birra che ci consente di conoscere il sapore della birra filistea e di quella egiziana.
Questa è stata un ricerca estremamente importante nel campo dell’archeologia sperimentale, un branca dell’archeologia che cerca di ricostruire il passato, offrendo nuovi strumenti per esaminare i metodi antichi e per gustare i sapori del passato.
Alla Salute!
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Birra più antica, 13.000 anni!