SANTA MARIA PAGANICA A L’AQUILA IN REALTA’ VIRTUALE
La chiesa di Santa Maria Paganica o Santa Maria a Paganica o Santa Maria di Paganica è un edificio religioso dell’Aquila che deve il suo nome al borgo di Paganica, ora frazione della città capoluogo della regione abruzzese: a causa del sisma del 2009 l’edificio religioso ha subito il crollo dell’abside e dell’intera copertura.
L’interesse per le nuove tecnologie messe a disposizione dei beni culturali sono molto presenti tra gli argomenti trattati su questo blog. 3D, realtà virtuale, realtà aumentata, fotogrammetria, GIS, sono solo alcune metodologie di studio per catalogare, ricostruire e rendere fruibili beni completamente scomparsi o ridotti a ruderi che, per i più, sarebbero illeggibili e inconsistenti!
Lo scorso 30 settembre, in occasione della Notte dei Ricercatori 2016, come evento UnivAQ Street Science, è stato presentato al pubblico un modello tridimensionale in realtà virtuale della chiesa, ricostruito sulla base di fotografie d’epoca e fotogrammetrie di alcune porzioni rimaste intatte. Il progetto del DISIM, Dipartimento di ingegneria e scienze dell’informazione e matematica dell’Università dell’Aquila è stato realizzato del professor Giovanni De Gasperis e dallo stimato collega archeologo Alessio Cordisco.
La realtà virtuale (a volte abbreviato in VR dall’inglese virtual reality) è il termine utilizzato per indicare una realtà simulata e come la realtà aumentata contribuisce all’arricchimento della percezione sensoriale umana. Il team di ricercatori aquilani ha voluto ricreare virtualmente, dopo lunghe ricerche storico-bibliografiche, il luogo di culto pre-sisma 2009 e renderlo esplorabile grazie alla tecnologia degli oculus rift, integrati con il software per la realtà virtuale IRISVR.
Il fine della realtà virtuale è simulare un ambiente reale per mezzo di tecnologie elettroniche fino a dare, a chi la sperimenta, l’impressione di trovarsi realmente immerso in quell’ambiente. De Gasperis e Cordisco, con la costante collaborazione anche con altri docenti e laboratori dell’Università degli Studi dell’Aquila, hanno inteso fornire un interessante panorama virtuale ricco di dettagli e informazioni, ovviamente estendibile ad altre realtà della città.
Una interessante prospettiva offerta dalla realtà virtuale, inoltre, è che permetterebbe l’interazione di più persone che si muovono all’interno di un unico ambiente virtuale, pur trovandosi in realtà a decine di migliaia di chilometri di distanza (ad esempio per call conference). Per ora, ci conferma Alessio Cordisco, il progetto di Santa Maria Paganica prevede un’immagine a 360° su street view dell’interno, mentre il lavoro di ricerca prosegue per elaborarne altre in modo da avere un tour virtuale dell’intero modello 3D, sia da caricare su street view e sia da visualizzare con i propri smartphone.
Ottimo lavoro!
Daniele Mancini
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