SENSAZIONALE GALLERIA FOTOGRAFICA DELL’ULTIMA SCOPERTA A LUXOR
L’eco non si è spenta della sensazionale scoperta avvenuta già da qualche settimana sulla riva occidentale di Luxor, a Tebe Ovest, dove una missione archeologica egiziana, lavorando alla necropoli di Dira Abu el Naga, ha portato alla luce la collezione funerario di una tomba del Nuovo Regno costruita per un nobile chiamato Userhat, importante personalità giuridica della XVIII Dibastia.
Il Ministero delle Antichità dell’Egitto ha annunciato la scoperta di una tomba tipica tra quelle dei nobili del periodo, dalla forma di T, con una corte anteriore che conduce in una sala rettangolare, un corridoio e una camera interna. Ringrazio il collega archeologo egittologo Mattia Mancini del Blog Djed Medu, per avermi chiarito che si tratta di una tomba già censita con la sigla Kampp – 157 –, posta a sud della tomba TT255.
Gli archeologi hanno lavorato duramente per rimuovere oltre 450 metri cubi di detriti per creare un passaggio per l’ingresso della tomba. Tra le importanti scoperte fatte dagli archeologi nella tomba di Userhat vi è un interessante sarcofago in legno decorato con scene di vita egiziana. All’interno di un pozzo profondo nove metri, il team ha anche rinvenuto le classiche statuine (Ushabti) raffiguranti divinità e re di diverse dinastie, sepolti con il defunto per accoglierlo nella vita dopo la morte, ma anche una maschere in legno e il manico del coperchio di un sarcofago.
Gli archeologi, inoltre, alla fine del corridoio della tomba, nella camera interna, hanno rinvenuto resti umani e una serie di sarcofagi della XXI dinastia con diverse mummie avvolte in bende di lino. Inoltre, una imponente collezione di figurine funerari scolpiti in ceramica, terracotta e legno (sempre i soliti Ushabti) sono stati portato alla luce accanto ad una raccolta di vasi di terracotta di diverse forme e dimensioni. Sembra chiaro che se anche se questa tomba sia stata costruita durante il Nuovo Regno, sia stata successivamente riaperta durante la XXI Dinastia per accogliere altri defunti.
Daniele Mancini