lunedì, 6 Gennaio 2025
Scoperte&SitiArcheologici

SITO DELLA BATTAGLIA DEL GRANICO INDIVIDUATO NEI PRESSI DI TROIA, TURCHIA

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Gli archeologi della Canakkale Onsekiz Mart University potrebbero aver finalmente identificato il sito in cui Alessandro Magno combatté la Battaglia del Granico contro l’Impero persiano achemenide.

Il sito si trova a circa 10 chilometri a nord della città di Biga, nella Turchia nord-occidentale, vicino a Troia. Nel 334 a.C. le forze di Alessandro sconfissero i Persiani sul campo di battaglia, consentendo loro di stabilire un punto d’appoggio nel territorio persiano e di spingersi più in profondità nel Medio Oriente per la prima volta.

La scoperta non è del tutto nuova: Körpe ha osservato che Heinrich Kiepert, un archeologo che ha lavorato nella regione nel XIX secolo, aveva suggerito che la stessa area potrebbe essere la posizione del campo di battaglia. Il team di Körpe ha ora scoperto ulteriori tracce sostegno di tale ipotesi.

In particolare, il team ha identificato i resti dell’antica città di Hermaion, che secondo antiche fonti era il luogo dell’ultimo accampamento di Alessandro prima della battaglia. I ricercatori hanno quindi condotto test geomorfologici per ricostruire l’aspetto del paesaggio circostante quando fu combattuta la battaglia.

Hanno scoperto che il percorso del fiume Granicus era cambiato poco dai tempi di Alessandro e che alcune aree erano paludose già ai tempi di Alessandro e quindi non corrispondenti alla descrizione del campo di battaglia, consentendo al team di escludere queste posizioni.

Antichi documenti affermano che Alessandro stazionò mercenari greco-persiani su una collina e il team ha identificato un promettente sito collinare dove i contadini locali avevano trovato tombe con armi che potrebbero risalire all’epoca di Alessandro. Ad esempio, nel 2024, i contadini hanno scoperto i resti di ossa umane durante l’aratura vicino al pendio meridionale della collina e, esaminando le ossa, gli archeologi le hanno attribuite a un maschio adulto.

Secondo Körpe, la mancanza di lapidi funerarie o manufatti tipici del corredo funerario indicava che non facevano parte di una necropoli tipica. Tuttavia, saranno necessarie ulteriori indagini archeologiche per determinare la datazione dell’individuo e come sia morto.

Graham Wrightson, docente di storia alla South Dakota State University, ritiene che le scoperte del team sono interessanti ed è emozionante che credano che sia stato identificato il sito della Battaglia del Granicoma saranno necessari ancora anni di ricerche archeologiche per verificare i manufatti e le informazioni che saranno dentificate dagli scavi annuali”.

Körpe conferma che il team ha in programma di condurre indagini geofisiche e, poi, scavi archeologici mirati per comprendere al meglio le tracce celate nel sito.

In copertina, Charles Le Brun, Le Passage du Granique, 1665, conservato al Musée du Louvre.

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Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Canakkale Onsekiz Mart University

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