Gli scavi di archeologia preventiva in ​​corso sulla sommità della collina di Papoura, a Creta, condotti a 494 m di altezza, a nord-est di Kastelli e del cantiere del nuovo aeroporto, hanno restituito un complesso architettonico monumentale di forma circolare e labirintica, unico per l’archeologia minoica. Finora almeno altri 35 siti archeologici sono stati scoperti durante i lavori per il nuovo aeroporto e i suoi collegamenti stradali.

Ha un diametro di circa 48 mt, copre una superficie di circa 1.800 mq. Si trova nel punto più alto della collina, in un’area sommitale che era stata espropriata per installare un sistema radar per il nuovo aeroporto.

La struttura monumentale è composta da 8 anelli concentrici di pietra, che hanno uno spessore medio di 1,40 mt e un’altezza conservata stimata di 1,7 mt, su diversi livelli di altezza. Al centro degli anelli si trova un edificio circolare (zona A) del diametro di 15 mt con muratura a sbalzo, il cui interno, dal diametro di 9 mt, è diviso in quattro quadranti. La zona A è circondata da una seconda zona principale, la zona B, larghezza massima 6,9 mt, in cui i muri radiali intersecano verticalmente gli anelli dei livelli inferiori creando spazi più piccoli.

Nel corso degli scavi è venuta alla luce una struttura quasi labirintica, poiché i diversi spazi del complesso si collegano attraverso strette aperture. Sul profilo SO e NO sono stati individuati due possibili ingressi alle zone centrali.

La struttura fu utilizzata prevalentemente tra il 2000 e il 1700 a.C.: significa che fu probabilmente costruita poco prima o durante il periodo Protopalaziale (MMI-II, periodo minoico medio), mentre la presenza di ceramiche neopalaziali nello strato di distruzione suggerisce che l’uso del monumento sia continuato durante il periodo neopalaziale.

Gli scavi sono ancora in corso e, per il momento, gli archeologi ipotizzano che la struttura “pubblica” potrebbe essere stata utilizzato per funzioni rituali o religiose che prevedevano il consumo di cibo, vino e forse offerte.

La pianta del monumento e la sua divisione in zone e aree non hanno paralleli dello stesso periodo a Creta. Tuttavia, la sua forma può essere trovata i he prevedevano il consumo di cibo, vino e forse offerte esempi della prima età del bronzo nel Vicino Oriente.

Potrebbe forse essere messo in parallelo con l’edificio ellittico MM del sito archeologico di Chamezi (Creta), nonché con il cosiddetto edificio ciclopico proto-ellenico circolare di Tirinto. Similitudini strutturali possono essere rilevate anche con le cosiddette tombe a tholos dei periodi Prepalaziale e Protopalaziale nel sud di Creta, in cui la zona centrale era costruita con una muratura a mensola. Inoltre, l’intera struttura ci ricorda i tumuli protoelladici della Grecia centrale e i santuari circolari di periodi successivi, ad esempio, per le thesmophòria.

 

Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini

Per ulteriori info: Ministero della Cultura e dello Sport 

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